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"PAREGGITE" BIANCONERA

Prima gioia Koop, jolly Mbangula: Thiago si salva. Ma la Juve non sa più vincere...

Il Bologna pregusta l'impresa portandosi sul doppio vantaggio, poi la rimonta bianconera sotto gli occhi di Alex Del Piero

Mbangula salva la Juve: con il Bologna finisce 2-2

Mbangula salva la Juve: con il Bologna finisce 2-2

Il 2-2 dello Stadium tra Juve e Bologna non fa felice nessuno: i bianconeri recuperano dal doppio svantaggio, ma non sanno più vincere e pareggiano per la quarta volta di fila.

Vlahovic torna ed è subito titolare, le novità della Juve sono sulla trequarti e a centrocampo: Thiago Motta concede un turno di riposo a Yildiz e Thuram, con Weah che gioca nella classica posizione del 10 e Fagioli lanciato al fianco di Locatelli. Allo Stadium c’è anche Alessandro Del Piero accolto dal solito affetto dei suoi ex tifosi, la Juve vive subito due brividi: al 4’ Cambiaso resta a terra per un problema alla caviglia e lascia il posto a Rouhi, poco dopo Ndoye colpisce il palo dalla distanza. Mentre i tifosi bianconeri ironizzano sul presidente del Torino Cairo, invitato a restare alla guida del club granata vista la tradizione nei derby (31 stracittadine, 24 sconfitte per l'editore), il Bologna passa: Holm trova il corridoio per Ndoye, lo svizzero esplode un destro imprendibile per Perin. La squadra di Motta prova a scuotersi, Fagioli calcia in curva un rigore in movimento e il sinistro al volo di Vlahovic è respinto da Skoruspki, ma non riesce ad evitare i fischi dello Stadium.

Il secondo tempo di Thiago Motta dura appena sei minuti: il bianconero non gradisce un fischio di Marchetti a centrocampo, il direttore di gara prima lo ammonisce e poi lo espelle per proteste. Il gioco riprende e il Bologna raddoppia, con Beukema che va in verticale da Castro, colpo di tacco per l’inserimento di Pobega e scavetto dell’ex Toro per battere Perin in uscita. Lo Stadium chiede alla squadra di tirare fuori gli attributi, la Juve recepisce il messaggio e accorcia con la triangolazione Conceicao-Danilo-Koopmeiners con l’olandese al primo gol in bianconero. Thiago “ordina” i cambi Thuram e Yildiz per Locatelli e Fagioli per una squadra a trazione offensiva, ma il vero jolly è Mbangula: al 92’, servito da Vlahovic, trova il destro a giro che fa esplodere lo Stadium. Ma non può essere piena gioia, anche perché la Juve rischia di ritrovarsi a otto lunghezze dalle vetta.

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