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calcio - mondiali
13 Dicembre 2024 - 17:41
Luciano Spalletti al suo arrivo a Zurigo per il sorteggio (foto LaPresse)
Da Ventura a Mancini, le ultime due qualificazioni Mondiali per la Nazionale Italiana hanno avuto a tutti gli effetti – visto il finale – le sembianze di un film dell’orrore. Dalla mancata qualificazione ai Mondiali di Russia nel 2018 a quelli del Qatar del 2022: l’Italia non partecipa a una kermesse iridata ormai dal lontano 2014, quando la Nazionale partecipò alla Coppa del Mondo giocata in Brasile, senza riuscire a superare i gironi, come già accaduto nel 2010. Ebbene, venerdì 13 dicembre a Zurigo, la Nazionale del commissario tecnico ha conosciuto l’eventuale strada da intraprendere per arrivare al Mondiale 2026, quello che si giocherà tra Stati Uniti, Canada e Messico. L'Italia non conosce ancora il proprio gruppo, perché tutto dipenderà dai quarti di finale di Nations League in programma contro la Germania. Dovessero vincere, gli Azzurri finirebbero nel gruppo A (con 4 squadre), in caso di sconfitta la Nazionale di Spalletti finirebbe invece nel gruppo I (con 5 squadre). I gruppi A e I sono dunque quelli di interesse per gli Azzurri. Il gruppo A, insieme alla vincente della sfida tra Italia e Germania, comprende anche Slovacchia, Irlanda del Nord e Lussemburgo. Il gruppo I, insieme alla perdente della sfida di Nations League tra Italia e Germania, comprende Norvegia, Israele, Estonia e Moldova.
L'Italia non può fallire ancora una volta l'obiettivo di essere presente al torneo iridato che, nel 2026, si svolgerà in tre paesi, Usa, Canada e Messico, la prima edizione a 48 squadre, con 16 posti riservati all'Europa. La “rinascita” del calcio azzurro passa dal doppio confronto di marzo contro la Germania. "Bisogna essere all'altezza della missione che ci è stata consegnata - ha dichiarato il ct Spalletti -. Le squadre forti si costruiscono attraverso le vittorie, dobbiamo consolidare le cose che abbiamo visto durante la Nations League ed avere le forze nelle prossime partite. Dovremo vincere contro la Germania, è lo sport che lo vuole. Anche perché, se vinciamo, saremo sicuramente una squadra più forte, fa parte di un processo di crescita. Il resto sono cono calcoli che non si fanno, dobbiamo vincere e basta, e seguire dei principi corretti". Una possibile avversaria degli azzurri potrebbe essere la Slovacchia allenata da Francesco Calzona, una vecchia conoscenza di Spalletti: "Lo conosco bene – ha aggiunto il ct -, è un allenatore moderno, sa come costruire una squadra. Così come conosco Lobotka, calciatore fantastico, sa far girare una squadra intera", ha concluso il ct azzurro.
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