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Sportegolando

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Matteo Berrettini

PRESSIONE

«Ho desiderato tantissimo la Davis: avevo molta voglia di giocare, sia in singolare che in doppio, ero pronto. Nonostante fossi al fianco di Sinner, la pressione era tanta. Ho pensato: “Se perdo il doppio accanto al numero 1 del mondo daranno la colpa a me”. È motivo d’orgoglio avere Jannik in squadra, la sua stagione è stata pazzesca. Cerco sempre di rubargli qualcosa con gli occhi. Non so che cosa aspettarmi dal 2025, sicuramente tanto tennis, che mi dia gioia e mi faccia sorridere. Non vedo l’ora di giocare l’Australian Open, Slam che non ho potuto disputare causa infortunio lo scorso anno. Ho voglia di fare bene».
Matteo Berrettini è pronto per riprendersi tutto


BANCAROTTA

«Vincere campionati è un obiettivo importante ma bisogna farlo con intelligenza. L’Inter ha vinto lo scudetto l’anno scorso e poi è andata in bancarotta. Non sto cercando di americanizzare il club, sto cercando di introdurre elementi americani che possano aiutare a portarlo al livello successivo. Quando abbiamo acquistato il Milan molti proprietari di squadre sportive americane mi hanno chiamato per dirmi: “Sei pazzo”. Mi hanno detto che “Non puoi fare affari in Italia” e “È impossibile fare soldi nel calcio europeo”. La maggior parte di coloro che investono in società sportive lo fanno perché sono coinvolti emotivamente».
Gerry Cardinale, contestato dai tifosi milanisti, spiega la sua filosofia

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