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GIORNATA GRANATA
28 Dicembre 2024 - 17:43
Il tecnico del Torino, Paolo Vanoli
Il Toro deve prendere consapevolezza che gli obiettivi di inizio anno sono cambiati, il messaggio di Paolo Vanoli alla vigilia della trasferta di Udine è molto chiaro. «In una scala di importanza da 1 a 10, la partita contro i friulani vale 11» ha dichiarato in conferenza stampa, consapevole che lui e la sua squadra non possono più sbagliare. Gli scontri diretti della concorrenza hanno mosso la classifica in zona retrocessione, il margine per Linetty e compagni è sempre più sottile. Tra Udinese e Parma ci si aspettano punti e risposte, nel frattempo si aprirà il mercato: il tema non è stato toccato, anche perché il pensiero dell’allenatore è sempre lo stesso. Serve un attaccante come il pane, bisognerebbe trovarlo in tempi rapidissimi, ma per ora non c’è nessun profilo davvero vicino. E allora si pensa al campo, con la trasferta in Friuli che ha un’importanza assoluta nel percorso del Toro.
Vanoli, come sta la squadra?
«Abbiamo recuperato Milinkovic e Njie: il problema aveva un problema all’addome, l’attaccante aveva subito un trauma al ginocchio, ma entrambi si sono allenati con noi e ci saranno regolarmente. Mancherà invece Walukiewicz, ha avuto questa crisi respiratoria nella sfida contro il Bologna e stiamo facendo accertamenti, mi auguro che possa tornare dalla prossima».
Sarà l’ultima gara del 2024, qual è il suo bilancio dei primi mesi al Toro?
«Dobbiamo guardare avanti, costruire qualcosa in prospettiva futura. È iniziato un nuovo ciclo: nella prima parte ci sono stati risultati positivi e negativi, stiamo trovando un nuovo concetto. Non pensavamo di trovare così tante difficoltà, ma è anche dovuto al percorso. Gli obiettivi cambiano, ora ci focalizziamo per arrivare il prima possibile a punti importanti».
Quindi l’obiettivo è la salvezza?
«Mi avete un po’ riso in faccia quanto dicevo che i punti salvezza erano la priorità, ma vuol dire che non sono uno stupido. In queste due partite, prima a Udine e poi contro il Parma, ci sono in palio punti importanti come a Empoli».
Cosa la preoccupa dell’Udinese?
«Servirà attenzione, la difficoltà sarà sui corner: superano quasi tutti il metro e 90, poi Thauvin ha fatto tre gol e ha qualità e anche Lucca si sta confermando. Per me è una squadra completa, non è una sorpresa e sul piano fisico ci impegnerà molto».
Che tasti ha toccato nello spogliatoio?
«Ho fatto vedere il percorso ai ragazzi: ho mostrato i dati delle prime 7 gare e delle ultime 10, se ci nascondiamo vuol dire che stiamo sbagliando. Ho imparato che quando metti davanti alla realtà, si capisce e non rappresentano solo chiacchiere. Ora vorrei chiudere con un pensiero…».
Prego.
«La società ha chiesto e ottenuto dalla Lega di giocare domani con il lutto al braccio per commemorare Gian Paolo Ormezzano. Non l’ho conosciuto e questo mi dispiace perché non ho avuto modo di incontrare una persona così innamorata e tifosa del Torino, mi è stato raccontato di quanto volesse bene alla squadra granata: mi unisco alle condoglianze alla famiglia».
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