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IL LUTTO

Addio a Gianni Savio, signore del ciclismo torinese

Scopritore di grandi talenti in Italia e in Sudamerica, si è spento all'età di 76 anni

Addio a Gianni Savio, signore del ciclismo torinese

Gianni Savio al Giro d'Italia (foto LaPresse)

«Carissimo, come stai?». Cominciavano spesso così le telefonate con Gianni Savio, 76 anni, che ci ha lasciato per sempre poco prima di Capodanno dopo una lunga malattia. Con lui sparisce una bella fetta di ciclismo nostrano, quello fatto di intelligenza e creatività, doti che Gianni sublimava. Aveva cominciato con il calcio. Ma in realtà il suo mondo era quello delle due ruote, passione ereditata dal nonno materno Giovanni Galli. E sono tanti a dovergli dire grazie.

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Da quando nel 1982 è entrato stabilmente nel ciclismo ha portato con sé due doti essenziali: l’educazione mista ad eleganza, perché mai lo potevi vedere al traguardo di una tappa senza giacca. Ma anche l’intuizione geniale. Scommesse ne ha fatte molte e le ha vinte quasi tutte, andando a pescare in Italia e in Sudamerica talenti che nessuno considerava. Andrea Tafi ha cominciato con lui, così come Leonardo Sierra (che vinse la tappa con il Mortirolo al Giro ’90), Nelson “Cacaito” Rodriguez che nel ’94 gli ha regalato una tappa al Tour.

Qui sopra Gianni Savio con una delle sue scoperte, Egan Bernal

Ha vinto un mondiale a cronometro come ct della Colombia grazie a Santiago Botero. E ancora José Rujano, soprattutto Michele Scarponi che arrivava dalla squalifica dopo l’Operacion Puerto, Franco Pellizotti. Infine Egan Bernal, cresciuto come un figlio, vincitore del Tour 2019 e del Giro 2021, poco importa con un’altra maglia. Oggi era il nonno di Edoardo, figlio di Fabio Felline e della sua Nicoletta. Ma ragionava ancora in grande, perché tornare nel World Tour era il suo sogno. «Ci illuderemo che sia solo partito per uno di quei lunghi viaggi - hanno scritto Nicoletta e sua sorella Annalisa sui social - ma continueremo a sentirlo comunque qui, con noi». I funerali saranno giovedì mattina 2 gennaio alle Gran Madre dalle 11.

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