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PIANETA bianconero
02 Gennaio 2025 - 20:59
Thiago Motta a Riad durante la conferenza stampa di Riad (foto LaPresse)
All’inseguimento del primo trofeo da allenatore. Non sarà facile per la Juve di Thiago Motta che proprio venerdì 3 gennaio (ore 20; diretta su Canale 5; arbitra il signor Colombo) sfiderà a Riad il Milan di Conceicao nella semifinale di Supercoppa Italiana: «Voglio vincere come allenatore ed è per questo che ho scelto questa professione - ha detto in conferenza stampa l’italo-brasiliano -, ma per me oggi non è un’ossessione». «Faccio tutto quello posso e che devo fare per migliorare la squadra e aiutare i giocatori a farli rendere al meglio - ha aggiunto - e non ho mai visto una squadra che scende in campo per perdere: tutti i calciatori hanno voglia di giocare per mettere in mostra le proprie qualità, noi vogliamo dare il massimo per andare in finale». Contro i rossoneri sarà una sfida secca: «Per me è uno stimolo in più - ha sottolineato l’ex allenatore del Bologna -, questa competizione è corta e sappiamo che o vinciamo e andiamo avanti, oppure perdiamo a torniamo a casa». Anche la dirigenza, almeno a sentire le parole di Giuntoli, spera di vincere il trofeo in Arabia Saudita, anche se non sarà facile viste le avversarie e l’andamento della Signora fino a questo momento: «La classifica in campionato dice che dobbiamo migliorare e non vogliamo rimanere lì - ha detto ancora -, non siamo soddisfatti di dove siamo ma adesso siamo concentrati su questa Supercoppa».
Tra i temi caldi anche la mancata convocazione di Danilo: «Siamo stati chiari - ha spiegato Thiago Motta -: è una decisione presa per il bene di tutti, compreso il suo». Con il possibile addio dell’ormai ex capitano, di fatto, finiscono gli ex uomini di Allegri. Ora tocca ai Koopmeiners e agli Yildiz, il futuro della Juve è loro: «Teun può giocare in due ruoli, davanti alla difesa o sulla trequarti, mentre Kenan è all’inizio della carriera ma intorno a lui ha tanti esempi positivi da cui imparare», ha detto il tecnico. Un altro che sta facendo faville in questo avvio e Chico Conceicao, ma sul portoghese Motta non si sbilancia: «Sta bene ed è motivato, vedremo se partirà dall'inizio o a gara in corso - ha dichiarato - ma per lui non cambierà nulla (trovarsi di fronte a suo padre da avversario, ndr), è concentrato come sempre».
Seduto accanto al tecnico in conferenza stampa, l’ex Milan Locatelli: «Ma io sono bianconero da sempre - ha sottolineato -, non riesco nemmeno ad esprimere a parole l’orgoglio e il privilegio di indossare la fascia di capitano». «Siamo qui per provare a portare a casa il trofeo, siamo in un percorso di crescita e avremo questa grande opportunità - ha continuato - e affronteremo una grande squadra come il Milan: il nuovo allenatore porterà nuove energie ai rossoneri, ma noi siamo carichi e motivati».
I PRECEDENTI NELLA COMPETIZIONE
La Juventus e il Milan si troveranno di fronte nella Supercoppa italiana per la terza volta nella loro storia, ma sarà la prima occasione in cui si sfideranno con il nuovo formato della "final four". Le due squadre si sono incrociate per la prima volta negli Stati Uniti nell'estate del 2003, pochi mesi dopo la finale di Champions League che vide trionfare il Milan. In quell'occasione, in New Jersey, fu la Juventus a subire inizialmente un gol nei tempi supplementari per opera di Andrea Pirlo, che trasformò un rigore. Tuttavia, in pieno recupero, i bianconeri riuscirono a pareggiare grazie a un colpo di testa di David Trezeguet. Alla fine, la Juve si impose ai calci di rigore. Il secondo confronto risale al gennaio 2019, a Gedda. In quell'occasione, fu un colpo di testa vincente di Cristiano Ronaldo a garantire il trofeo alla squadra di Massimiliano Allegri.
LE PROBABILI FORMAZIONI
Venerdì 3 gennaio Riad; diretta tv Canale 5 ore 20 (ora italiana)
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