Sergio Conceicao sfida il figlio Francisco: "A casa sono un papà ma..."

Juventus e Milan non è solo una delle due semifinali di Final Four della Supercoppa Italiana in programma in questi giorni a Riad, in Arabia Saudita. Dalla prima di Sergio Conceicao sulla panchina del Milan, alla sfida in famiglia contro il figlio Francisco, per tutti Chico, fino ad arrivare agli intrecci di mercato tra bianconeri e rossoneri, intrecci che potrebbero vedere come protagonisti da una parte Tomori e dall’altra Danilo, difensori dal futuro in bilico con i loro rispettivi club. «C’è da lavorare - ha detto il portoghese nel corso della conferenza stampa della vigilia -. Lavoriamo sempre allo stesso modo a prescindere dall’avversario. Il nostro momento non è bello e dobbiamo cambiarlo. In questi grandi club conta il risultato ed è quello che cercheremo di conquistare, a partire da domani».

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Sulla situazione legata a Tomori taglia corto: «Non mi piace parlare dei singoli - ha detto Conceicao -. Tomori fa parte del gruppo e questa è la cosa più importante per me». Sulla Juventus di Thiago Motta, invece: «Ha tanti giocatori di qualità che lavorano bene - ha aggiunto -. Parliamo della squadra che ha subito meno reti in Serie A, che lavora compatta e dobbiamo vedere cosa possiamo fare per smontare la loro organizzazione in difesa. Dobbiamo essere compatti come squadra». E sulla sfida con suo figlio Francisco: «Non sono emozionato - ha spiegato -, sono un professionista. A casa sono un padre, ma domani mio figlio sarà un mio avversario. Lo voglio battere come mi vuole battere lui. Spero di non farlo felice».

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