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LA "PAREGGITE" CONTINUA

Juve, altro pari e altra rimonta subita: anche a Bergamo è 1-1. Ma Giuntoli è scatenato sul mercato: ecco chi arriva

Prestazione in crescita per i bianconeri di Thiago (in tribuna per squalifica), ma vittoria ancora rimandata. Rinforzi, parte il countdown

La disperazione del bianconero Gatti in Atalanta-Juventus (foto LaPresse)

La disperazione del bianconero Gatti in Atalanta-Juventus (foto LaPresse)

Il mercato si è sbloccato, la Juve ancora no. Tra Bergamo e le scrivanie delle trattative, i bianconeri vivono sensazioni opposte: in campo finisce, tanto per cambiare, con un pareggio, ma il dt Giuntoli ha centrato due colpi. Alberto Costa ha già preso la strada della Continassa, Kolo Muani lo sta per fare, così Thiago Motta inizia ad abbracciare i rinforzi. E anche dal Gewiss, nonostante il 13esimo segno X, arrivano segnali di miglioramento.

Per Koopmeiners sono fischi assordanti e anche uno striscione non proprio di bentornato (“Koop, vaffa…” scritto in inglese), Thiago guida la Juve dalle tribune e alterna proprio l’olandese e McKennie come riferimento offensivo. E’ l’Atalanta, però, a cominciare meglio, anche perché i ritmi dei ragazzi di Gasperini sono altissimi e i bianconeri faticano a starci dietro. Nel complesso, Di Gregorio si spaventa soltanto su un tiro centrale di Lookman, mentre nel finale cresce la Juve: Koopmeiners sbatte contro un grande Carnesecchi, Nico sfiora il palo.

La ripresa si apre con una doppia occasione clamorosa, tra il palo interno colpito da Kalulu (e il pallone tirato fuori dalla porta dall’estremo difensore nerazzurro per questione di centimetri) e il contropiede di Pasalic che per poco non trova l’incrocio. Il difensore è sempre il più pericoloso, anzi è proprio lui a concludere la ripartenza perfetta servito da McKennie per l’1-0. La Dea risponde con il sinistro di Ederson respinto da Di Gregorio, poi Lookman sbatte sul muro juventino piazzato proprio sulla linea di porta. Gasperini fa i cambi e li azzecca, perché Bellanova salta sopra a Cambiaso e Retegui anticipa Savona per pareggiare a dodici dalla fine. La Juve passa a difendersi a cinque ma ha l’occasione migliore con Locatelli, fermato da un altro grande intervento di Carnesecchi, e dall’altra parte è Di Gregorio a opporsi a Zaniolo. L’ultimo pallone da tre punti, però, è sul sinistro di Yildiz, che al 91° sfiora il palo e pecca di egoismo con Mbangula solo in mezzo all’area. E’ un altro pareggio bianconero, ma se non altro la prestazione è in crescita. E anche dal mercato sono arrivate buone notizie.

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