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AUSTRALIAN OPEN

Salta il derby azzurro a Melbourne, Jannik Sinner domina e Lorenzo Sonego esce a testa alta

Giovedì alle ore 1,30 in campo Simone Bolelli e Andrea Vavassori nella semifinale del doppio

Salta il derby azzurro a Melbourne, Jannik Sinner domina e Lorenzo Sonego esce a testa alta

Jannik Sinner (nella foto LaPresse) punta alla terza finale Slam (X @AustralianOpen)

Non ci sarà lo storico derby azzurro nella semifinale degli Australian Open. Jannik Sinner ha rispettato il pronostico e si è qualificato, ma affronterà lo statunitense Ben Shelton (n. 20 del ranking e n. 21 del seeding), che ha eliminato Lorenzo Sonego (n. 55). Il n. 1 del mondo ha travolto per 6-3, 6-2, 6-1 l’australiano Alex de Minaur (n. 8), conquistando la sua dodicesima vittoria consecutiva a Melbourne Park, dov’è campione in carica, e la diciannovesima di fila dal Master 1000 di Shanghai, eguagliando la sua più lunga striscia di successi nel circuito Atp. Tutto è girato alla perfezione, dopo i problemi di salute avvertiti negli ottavi contro il danese Holger Rune, e il 25enne di Sydney si è dovuto rassegnare alla decima sconfitta in altrettanti confronti diretti.

«Avevo ottime sensazioni - commenta il 23enne di Sesto Pusteria - de Minaur è un grande avversario, ma tutto è andato per il meglio. Ieri (martedì, ndr) è stata una giornata tranquilla, mi sono allenato per 40 minuti circa con i miei allenatori ed evidentemente mi hanno dato un buon ritmo. Dal punto di vista fisico, quando si è giovani si recupera fortunatamente molto in fretta. Ho cercato di dormire e di rilassarmi. Oggi mi sono svegliato e mi sentivo pronto». Venerdì 24 gennaio sarà opposto, dunque, a Shelton, che è stato l’ultimo a batterlo prima dei quarti, a Shanghai nel 2023. Quella è stata la prima delle loro sfide, nelle quattro successive si è imposto l’altoatesino. «L’anno scorso - ricorda Jan - abbiamo disputato diverse partite, spero di restare concentrato e di rispondere il più possibile. Lui è uno di quelli che serve meglio, è mancino e ha traiettorie un po’ differenti da fondo campo».

Sonego ha ceduto al 22enne di Atlanta per 6-4, 7-5, 4-6, 7-6 e può comunque essere molto soddisfatto, per aver raggiunto per la prima volta il terzultimo turno in uno Slam. «È stato bello - spiega Sonny - vedere il pubblico esaltarsi e tifare per me, era quasi tutto dalla mia parte, è stata una grande emozione. Devo continuare su questa strada e lavorare per migliorare. Non voglio fermarmi a questo risultato». Giovedì 23 gennaio alle ore 1,30 italiane Simone Bolelli e Andrea Vavassori, teste di serie n. 3, andranno a caccia della loro seconda finale di seguito sulla Rod Laver Arena, contro lo svedese Andre Goransson e l’olandese Sem Verbeek.

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