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TENNIS AL QUIRINALE

La festa del tennis azzurro al Quirinale: senza Sinner è Berrettini il mattatore

Fra gli azzurri ricevuti dal Presidente Mattarella anche il torinese Vavassori, reduce dalla finale di doppio agli Australian Open

La festa del tennis azzurro al Quirinale: senza Sinner è Berrettini il mattatore

Il selfie degli azzurri con il Presidente Mattarella al Quirinale

Il primo tifoso ha voluto celebrare il tennis italiano campione del mondo. Gli atleti e le atlete che hanno vinto la Coppa Davis e la Billie Jean King Cup, a eccezione di Jannik Sinner, cui i medici hanno prescritto riposo assoluto dopo le fatiche di Melbourne, sono stati ricevuti al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

«Ho seguito - ha affermato il capo dello Stato - entrambi gli eventi in maniera attenta e costante e voglio veramente complimentarmi con tutte e tutti. Sono due successi straordinari, ma non sono i soli. Le Olimpiadi sono state un trionfo, con la medaglia d’oro in doppio di Sara Errani e Jasmine Paolini e il bronzo in singolare di Lorenzo Musetti. Anche il 2025 è iniziato bene, con la vittoria di Jannik Sinner agli Australian Open per il secondo anno consecutivo e con la finale in doppio di Simone Bolelli e Andrea Vavassori, ancora una volta. La prossima certamente si aggiungerà un altro risultato, ma le finali raggiunte in più occasioni sono già un enorme traguardo. Penso anche a chi non ha partecipato alla Coppa Davis, come Lorenzo Sonego, che ha cominciato bene l’anno (con i quarti di finale in Australia, ndr)».

Il presidente Mattarella saluta gli azzurri (foto Sposito/FITP)

C’è stata, insomma, parecchia Torino nelle citazioni del presidente Mattarella. Il numero uno della Fitp Angelo Binaghi si è detto orgoglioso, perché «la Coppa Davis e la Billie Jean King Cup hanno un valore maggiore se, come nel nostro caso, sono il frutto di un lavoro di squadra e dell’armonia di un gruppo di amiche e amici che, quando gioca per la Nazionale, riesce a esaltarsi e a onorare al meglio il nostro Paese. I nostri ragazzi e le nostre ragazze trasmettono alle giovani generazioni il valore dell’amicizia, della lealtà e dello sforzo comune».

Al contrario di Sonego, Matteo Berrettini nel 2023 non c’era, o meglio c’era solo per fare il tifo, mentre nell’ultima edizione è stato protagonista in campo a suon di successi: «Grazie ai miei compagni e alle ragazze, ho avuto l’ispirazione per tornare, sognando di riportare qui la Coppa Davis. Sono felice che il capitano Filippo Volandri mi abbia dato fiducia. Sono uscito da un periodo complicato, fatto di infortuni e sono grato a tutte le persone che mi hanno aiutato in questi mesi». Ha poi chiosato, sorridendo, «riguardo al successo in Davis, c’è un ragazzo altoatesino che non è qui e che ci ha aiutato molto».

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