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GIORNATA BIANCONERA

Juve, ricordi il 3-1 al Psv? Thiago Motta: "Ma non penso che siamo i favoriti..."

Locatelli e compagni hanno già battuto gli olandesi a settembre nella prima fase di Champions: "Serve una grande partita"

Il tecnico della Juventus, Thiago Motta, alla vigilia della sfida di Champions contro il Psv

Il tecnico della Juventus, Thiago Motta, alla vigilia della sfida di Champions contro il Psv

La Juventus è già stata in grado di battere brillantemente il Psv Eindhoven, era il 17 settembre scorso e i bianconeri trionfarono per 3-1 grazie alle reti di Yildiz, McKennie e Nico Gonzalez. Ora il confronto si replicherà su 180 minuti con il primo atto allo Stadium, "Ma non credo che la mia Juve sia favorita - preferisce subito chiarire Thiago Motta - e, anche se lo fosse, non conterebbe nulla: prima si può parlare e opinare, poi però ci sono due confronti da giocare e parlerà il campo".

All’epoca era una squadra in costruzione, adesso è reduce da due vittorie consecutive e da un’autostima in forte crescita: "A Como abbiamo mostrato la qualità della resilienza, andando a vincere senza giocare bene, ed è un punto positivo ma non può essere la strada giusta - riflette l’allenatore - e contro il Psv servirà una prestazione più completa: all’andata abbiamo sofferto la loro pressione e il loro possesso palla, dobbiamo essere pronti ad affrontare qualsiasi situazione per centrare l’obiettivo che è il passaggio del turno". Da una parte si esalta Kolo Muani e il suo impatto devastante da cinque gol in tre presenze, dall’altra si critica Koopmeiners per un rendimento ancora al di sotto delle attese, Thiago Motta parla di entrambi in conferenza stampa: "Sono contento dell’olandese e si allena al massimo, lui come tutti può fare ancora meglio, mentre il francese è stato bravo a finalizzare ma è stato anche messo nelle condizioni di segnare". Il ballottaggio tra l’ex Paris Saint Germain e Vlahovic è sempre aperto, "Non conta la quantità dei minuti ma la qualità, contiamo tantissimo su di lui" ci tiene a precisare sul serbo, in difesa invece sarà ancora assente Cambiaso.

Chi si candida ancora a guidare la Juve dal cuore del centrocampo è capitan Locatelli: "Giochiamo in casa e sarà una partita importantissima, dobbiamo fare un ottimo risultato e approcciare bene a questa sfida" sottolinea il classe 1998. Un bis del 3-1 rifilato al Psv nel primo faccia a faccia sarebbe perfetto, così da presentarsi in Olanda con due gol di vantaggio, anche se quella di Bosz è una squadra da prendere con le pinze: "Sono giovani ma maturi, hanno buoni giocatori e sono difficili da affrontare, non sarà di certo come a settembre anche perché giochiamo su 180 minuti - spiega Locatelli - e in casa nostra ci sarà una grande atmosfera, sono sfide bellissime da giocare".

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