"L'esultanza? Ecco per chi era...". Ma Vlahovic non riesce a sorridere: il serbo spiega il motivo

È rientrato in campo dal primo minuto, dopo tanta panchina e ha segnato portando in dote alla Vecchia Signora tre punti pesantissimi, che significano quarta vittoria di fila in campionato e quarto posto in solitaria in classifica, con sorpasso alla Lazio per l'ultimo posto disponibile per l'accesso alla prossima Champions League: “L’importante è avere ottenuto i 3 punti – ha detto Vlahovic al termine della partita ai microfoni di Dazn -. L’esultanza in stile basket? Per i fisioterapisti, abbiamo una cosa nostra in comune. Mi hanno chiesto, in caso di gol, di esultare così e l’ho fatto”. Bell’impatto, energia positiva: “Vivo con grande serenità, sono un professionista e mi metto sempre a disposizione della squadra. Non mi pesa, quando entro a partita in corso do sempre il mio massimo, questo è il mio compito”.

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“Se vi regalo un sorriso? Se vogliamo crescere non possiamo soffrire come abbiamo sofferto nel secondo tempo - ha replicato l'attaccante serbo -. Questo è un campo difficilissimo, quando veniamo qui soffriamo. Dobbiamo fare questo step ulteriore. Solo per questo non sorrido, però (e sorride ndr) sono contentissimo e penso già alla prossima partita”.

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