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2-2 A PARMA

Elmas più Adams non bastano, Pellegrino ferma il Toro. La rabbia di Vanoli: ecco cos'ha detto il tecnico

I granata vanno avanti per due volte, poi tra svarioni e amnesie vengono beffati dai gialloblu. E ora qual è l'obiettivo?

La delusione del Torino dopo la doppia rimonta subita a Parma (foto LaPresse)

La delusione del Torino dopo la doppia rimonta subita a Parma (foto LaPresse)

Tante volte è stato il Toro a rimontare, a Parma si è verificato il contrario. E non è successo solo una volta, bensì due: i granata hanno provato a scattare prima con Elmas e poi con Adams, ma si è sempre messo di mezzo Mateo Pellegrino. Il bomber dei gialloblu si è scatenato contro i granata e ha fissato il 2-2 al Tardini, con la squadra di Vanoli che ha compiuto diversi passi indietro rispetto alle vittorie contro il Milan e contro il Monza.

Coco è stato protagonista di diversi svarioni, Ricci non è riuscito a prendere in mano il pallino del gioco, Vlasic si è visto solo quando ha creato l’occasione del momentaneo 2-1. Nel complesso, però, non è stato un bel Toro, considerando anche e soprattutto il fatto che Suzuki non ha dovuto compiere nessuna parata. Ed è un peccato enorme, perché a questo punto i granata viaggiano sempre di più verso l’anonimato del centro-classifica, avendo fallito nuovamente il tris di vittorie. E i tre successi di fila, pur non essendo un’impresa memorabile, restano ancora un tabù: la maledizione si allunga ulteriormente, ora si supereranno i sei anni di attesa visto che risalgono al periodo tra febbraio e marzo del 2019, quando ancora c’era Walter Mazzarri.

«Volevamo fortemente questa terza vittoria, ma non possiamo subire due gol così - commenta a caldo Paolo Vanoli - ed è un pareggio che mi fa arrabbiare: non mi è piaciuto come abbiamo gestito i momenti di difficoltà, dovevamo essere più furbi quando abbiamo segnato il 2-1». Già, perché specialmente il nuovo vantaggio di Adams sembrava essere il momento della svolta: «L’arrabbiatura non è per il gol preso, ma è causata dal retropassaggio del calcio d’angolo - sottolinea l’allenatore sullo svarione di Coco - e questo mi fa diventare matto perché hai la partita in pugno: Saul ha fatto girare due o tre volte il suo diretto avversario, sappiamo di dover migliorare e lavoreremo per farlo». E adesso, quali sono le motivazioni per le ultime dieci giornate di campionato senza obiettivi? «Io le trovo sempre - assicura Vanoli - e  la cosa bella è stata vedere questi ragazzi che hanno provato all’ultimo a trovare la vittoria». Se non altro, il 2025 si conferma positivo: nelle dieci sfide del nuovo anno, è arrivata una sola sconfitta. E anche il prossimo turno è tutt’altro che proibitivo, con l’Empoli che farà visita al Grande Torino nell’anticipo di sabato prossimo alle 20.45.

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