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PIANETA bianconero

Juve, Viola di vergogna! Thiago Motta ora basta!

I bianconeri affondano 3-0 al "Franchi": cambio in vista in panchina?

Juve, Viola di vergogna! Thiago Motta ora basta!

L'ex Moise Kean fa a sportellate con Gatti (foto LaPresse)

La Juve affonda a Firenze sotto i colpi della Viola. Sette gol subiti, in due partite: una roba mai vista. E la situazione di Thiago Motta in panchina si fa sempre più complicata. La Lazio ne prende 5 dal Bologna ma in compenso, sono proprio i felsinei, ex squadra dell’italo-brasiliano a sorpassare in classifica la Vecchia Signora, 53 a 52, mentre i biancocelesti restano a 51. Tolta qualche scorribanda iniziale, di Nico Gonzalez, McKennie e Kolo Muani, la Juve, praticamente, non scende mai in campo. I bianconeri di Thiago Motta sembravano essere partiti con il piede giusto al “Franchi” di Firenze, e invece. È bastato un uno/due micidiale per ripiombare nell’incubo, per sprofondare sotto i colpi della Fiorentina di uno dei tanti ex di turno, quel Raffaele Palladino che siede in panchina. Ad aprire le danze l’ex Atalanta Gosens, abile a risolvere in mischia in area di rigore. Dopo due minuti (15°) il raddoppio firmato da un altro ex della partita – anche se non ha mai esordito in prima squadra – Rolando Mandragora, bravo a infilarsi tra le linee difensive della Signora. Al 53° ci ha pensato Gudmunson a calare il tris.

Al triplice fischio finale sono arrivate però subito le parole di Cristiano Giuntoli in diretta tv: "In questi momenti dobbiamo stare tutti uniti: dai momenti di difficoltà si esce tutti insieme. Non avevamo mai fatto due gare così di basso livello, dobbiamo cambiare registro, andiamo avanti con Thiago Motta". Lo ha detto, a Sky Sport, il direttore sportivo bianconero Cristiano Giuntoli , al termine della gara fra Fiorentina e Juventus, vinta per 3-0 dai viola. "Abbiamo iniziato un progetto da lontano, abbassando i salari, con una rosa diversa. Ora non dobbiamo pensare a niente, dobbiamo pensare all'obiettivo primario andare in Champions League. Dobbiamo rimanere uniti in questo momento delicato, ed uscirne tutti insieme. In certi casi cerchiamo di analizzare il momento, dopo la gara contro il Verona i media ci davano in lotta per lo scudetto. È un momento delicato, nei prossimi giorni analizzeremo la situazione e cercheremo di mettere a posto quello che non va", ha aggiunto Giuntoli. "Serve equilibrio fuori campo e dentro al campo perché la squadra fino a due gare fa era la migliore difesa. Dobbiamo ritrovare un equilibrio psicologico e poi tecnico. La squadra dopo una partita sbagliata ne ha fatto una sempre giusta, dobbiamo invertire presto la tendenza", ha concluso il dirigente bianconero. A meno di stravolgimenti delle prossime ore, quindi, sarà ancora Thiago Motta a guidare la Juventus in panchina il prossimo 29 marzo - giorno della ripresa del campionato dopo la sosta per le nazionali - nella sfida contro casalinga contro il Genoa.

Dimissioni?
Naturalmente, i tifosi, fortemente delusi da questa situazione, speravano almeno nelle dimissioni da parte del tecnico: "Se ho pensato alle dimissioni? Sarebbe troppo facile, e non mi piacciono le cose facili. Abbiamo bisogno di vincere, troveremo il modo di fare i punti per raggiungere il nostro obiettivo che è stare tra le prime quattro in campionato". Lo ha detto ai microfoni di Sky Sport dopo la sconfitta incassata contro la Fiorentina. "È chiaro che oggi c'è pochissimo da dire, c'è sicuramente da riflettere e da pensare, da mantenere la lucidità per fare qualcosa di diverso già nelle prossime partite".

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