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CICLISMO

La Milano-Torino ritrova Superga ma perde i big

Oggi la classica torna alla sua collocazione originale in marzo anche se il cast è di secondo piano: arrivo attorno alle 16

Milano-Torino Superga

La Milano-Torino torna a Superga (RCS Sport)

Forse è destino che tifosi e appassionati di ciclismo si debbano accontentare. La Milano-Torino resterà per sempre nella storia la più antica delle classiche mondiali, ma l'edizione 2025 di oggi è lontana parente di quelle che abbiamo sempre vissuto, anche in tempi recenti. Certo, ritrova il traguardo di Superga diventato un grande classico negli ultimi tre lustri, al pari di quanto sia stato in passato quello al Motovelodromo. In fondo vedere arrivare la corsa a Stupinigi, Rivoli, Orbassano e Salassa, come è stato dal 2020 in poi, non le rendeva giustizia con buona pace dei comuni che amorevolmente hanno ospitato i traguardi, e quindi questo è un successo. Il cast dei partecipanti è però il minimo sindacale che una prova di questo tipo meriterebbe, perché tutta l'attenzione dei big è rivolta alla Milano-Sanremo di sabato prossimo e nessuno vuole rischiare.

Così le squadre al via saranno 19 in tutto e solo 7 dell'UCi World Tour, nemmeno con i loro organici migliori. Certo, non mancano i possibili protagonisti di primo piano, come l'ecuadoregno Richard Carapaz, capitano della Ef Education-Easypost, Diego Ulissi per la Xds-Astana che ha già vinto a Superga ma ormai sono passati 12 anni, oppure ancora un uomo da classiche quale lo svizzero Marc Hirschi della Tudor e il danese Magnus Cort-Nielsen per la Uno X-Mobility. In più, sciogliendo le riserve delle ultime ore, dovrebbe essere al via anche il campione italiano Alberto Bettiol che si impose un anno fa a Salassa. Considerando però che a Superga hanno messo il timbro nel recente passato campioni come Alberto Contador, Miguel Angel Lopez, Rigoberto Uran, Thibaut Pinot e Michael Woods, pensando che nello stesso arrivo Vincenzo Nibali qui si aggiudicò il titolo italiano nel 2015, il ricordo stride. In più, dopo il recente ritiro di Fabio Felline e considerando che Jacopo Mosca ha altri programmi, non ci saranno torinesi al via.

Il percorso misurerà 174 chilometri. Partenza da Rho come lo scorso anno, passaggi nelle province di Novara e Vercelli prima di entrare in quella di Torino passando per Cavagnolo, San Raffaele Cimena, Gassino, Castiglione e San Mauro che segnerà anche l'apertura del circuito finale da ripetere in pratica due volte. La scalata a Superga partirà da Sassi e l'arrivo è previsto attorno alle 16 (diretta tv su Rai Sport HD ed Eurosport 1 HD). Per i grandi nomi dovremo aspettare la fine di maggio con la tappa di Sestriere che deciderà il Giro d'Italia e agosto inoltrato per il via della Vuelta 2025 da Venaria.

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