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PIANETA bianconero

Juve, febbre da Stadium per l'esordio di Tudor. E John Elkann intanto...

Contro il Genoa sarà ancora tutto esaurito per la 14esima volta. Intanto il Cda ha deliberato per l'ennesima richiesta di un aumento di capitale

Juve, febbre da Stadium per l'esordio di Tudor. E John Elkann intanto...

Tutta la grinta di Igor Tudor (foto LaPresse)

Il sold out era già stato raggiunto prima del suo sbarco sulla panchina bianconera nei giorni scorsi al posto dell’esonerato Thiago Motta. Ma Igor Tudor - in serata è stato acclamato dai tifosi dei gruppi organizzati davanti al J Hotel, lui ha risposto affacciandosi dalla sua camera d'albergo - domani pomeriggio alle ore 18 troverà un ambiente carico, pieno di entusiasmo, pronto ad abbracciare finalmente un allenatore dal dna juventino. Con quello di oggi pomeriggio saranno già 14 le volte che il catino della Vecchia Signora sarà riempito superando la soglia dei 40mila in questa stagione. Un record abbondantemente superato e batttuto se si pensa che una cosa del genere non accadeva dalla stagione 2017/2018 quando le volte furono dodici in totale. E se si pensa che la stagione non è ancora finita. La Juve, però, deve riconquistare il suo pubblico, fortemente deluso dopo i flop e le figuracce collezionate in serie, soprattutto dando sempre l’idea di non metterci l’anima, di non reagire dopo aver preso gli schiaffi dagli avversari.

In alto (nelle foto X) Igor Tudor si affaccia dalla camera d'albergo del J Hotel per salutare i tifosi bianconeri dei gruppi organizzati che gli hanno riservato uno striscione di benvenuto

Le parole di Tudor in conferenza stampa hanno riacceso la fiammella, la speranza è che i tifosi in questo finale di campionato - mancano ancora nove sfide più il Mondiale per Club - possano finalmente ammirare la vera Juve, anche perché, almeno sulla carta, la squadra di Tudor ha tutto il potenziale e tutte le qualità per fare bene. Dopo lo shock, l’elettroshock: la Juventus deve dare subito una sterzata per non perdere il treno Champions. «Ora i calciatori non avranno più alibi». E soprattutto non ci saranno esperimenti, capitani che ruotano, giocatori posizionati fuori ruolo a rotazione, nel nome di un integralismo tattico che da che mondo e mondo non ha mai funzionato in casa Juventus. «Alla Juve - ha messo subito in chiaro Tudor - non esistono né vecchi né giovani, se giochi qui devi solo vincere». E a tal proposito c’è grande curiosità attorno al primo undici titolare che verrà schierato in campo dal gigante croato.

Difesa a tre, mediana a quattro, un trequartista e due punte. Per una Juve, sì equilibrata, ma anche a trazione anteriore. Con Di Gregorio tra i pali, Kalulu, Gatti e Renato Veiga in difesa. Weah, Locatelli, Thuram e McKennie a presidiare il centrocampo. Kenan Yildiz trequartista alle spalle di Vlahovic e Kolo Muani. Nel nome dell’equilibrio, dicevamo. Quell’equilibrio che sta cercando faticosamente di mantenere la Juve anche a livello finanziario.

Venerdì, infatti, il Cda bianconero, preso atto della disponibilità di Exor, ha deliberato di procedere con la richiesta di un versamento in conto futuro aumento di capitale per un minimo di 15 milioni di euro fino a un massimo «pari al 10% dell'attuale capitalizzazione di mercato», si legge in una nota. Questa possibilità è stata presa in considerazione dal Cda alla luce dei risultati della prima squadra nella fase finale del terzo trimestre 2024-2025, in cui i bianconeri sono stati eliminati dalla Champions League e dalla Coppa Italia. In ogni caso l'eventuale deliberazione per l'aumento di capitale è rimandata «al termine della stagione sportiva in corso e della campagna di trasferimenti estiva». Tutto dipenderà dall’accesso o meno all’Europa che conta.

LE PAROLE DI JOHN ELKANN
Intanto: "Ribadiamo il nostro impegno a rafforzare la Juve in campo e fuori, come abbiamo fatto negli ultimi 102 anni". Fonti vicine a John Elkann fanno sapere che l'esborso di 15 milioni di euro conferma l'impegno della famiglia a rafforzare la Juve in campo e fuori. "Mancano 9 partite alla fine del campionato: tutti, dirigenti, staff tecnico e giocatori, devono sentire la responsabilità di essere della Juve e dare il massimo", fanno sapere le stesse fonti. 

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