Toro, Adams 3 mesi senza gol in trasferta ma contro la Lazio ha una cosa in mente...

A fine settembre era finita 3-2 per la Lazio allo stadio Olimpico Grande Torino. Una sconfitta indigesta per la squadra di Paolo Vanoli, espulso nella ripresa per doppia ammonizione. All’andata i granata dovettero fare a meno di Milinkovic Savic, sostituito tra i pali da Paleari: 3-2 il finale, dicevamo, in favore della squadra di Baroni, con i granata a segno grazie a Ché Adams - destro chirurgico nell’angolino - e a Saul Coco, a segno in mezza girata su azione di calcio d’angolo. Domani sera che partita sarà? Il Toro di Vanoli, grazie al mercato di riparazione di gennaio, ha senza dubbio alzato la sua qualità in attacco e a metà campo con l’innesto non solo di Cesare Casadei ma anche del funambolo macedone Elmas, ex Napoli. Là davanti, dopo aver predicato inutilmente nel deserto in assenza di altre soluzioni, Ché Adams ha finalmente trovato qualcuno che lo spalleggia a dovere. Lo scozzese ex Southampton in questa sua prima stagione italiana ha già collezionato 8 gol e 3 assist, roba di stropicciarsi gli occhi per un neofita del calcio italiano. Ma si sa, chi segna in Premier League, e lui sa come si fa, è capace di farlo ovunque.

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Fermo a quota 8 dicevamo, lo scozzese non segna in trasferta dalla magia messa a segno a Empoli da metà campo, 14 maggio scorso. Da allora sono passati più di tre mesi. E lo scozzese ha voglia di gol e di rivincite. In casa, davanti al pubblico amico, ha segnato una doppietta contro il Cagliari. Lunedì sera contro la Lazio può avvicinare la doppia cifra in caso di gol e soprattutto può fare un passo avanti verso la storia granata.

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Storia che di nome fa Denis e di cognome Law, scozzese come Adams, una sola stagione sotto la Mole: ebbene, quell’anno l’ex United, Pallone d’Oro - scomparso a 84 anni il 17 gennaio scorso - segnò ben dieci reti nelle 27 partite disputate nella stagione 1961-1962. L’obiettivo di superare il connazionale è a due passi, Adams vuole provarci e riscattare il passo falso commesso all’andata.

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