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PIANETA bianconero
31 Marzo 2025 - 22:16
A sinistra Kolo Muani, a destra Dusan Vlahovic
Lunedì 31 marzo, attraverso una delibera la Lega di Serie A ha ufficializzato le date di inizio e fine del prossimo campionato di Serie A, stagione 2025/2026. Il fischio ufficiale di inizio della prima giornata di campionato verrà dato nel weekend del 23 e del 24 agosto (l’ultima giornata è prevista per il 24 maggio 2026).
Un weekend che con tutta probabilità non vedrà in attacco tra le fila della Juventus né Dusan Vlahovic né tanto meno Kolo Muani. Il primo è stato rispolverato, dopo essere finito a lungo nel dimenticatoio ed aver collezionato qualche figuraccia di troppo (vedi scivolone contro l’Atalanta che di fatto ha spianato la strada al quarto gol della formazione bermagasca) da Igor Tudor che lo ha sempre apprezzato da avversario ma che è, soprattutto, chiamato a rimetterlo in bella mostra per fare in modo che le sue quotazioni - per venderlo al migliore offerente - riprendano quota. Una spolverata e via.
Tudor ne aveva sempre tessuto le lodi prima di averlo a disposizione come capo allenatore della Continassa. Sabato contro il Genoa si è sbattuto molto ma la forma migliore resta ancora lontana. Discorso diverso, invece, va fatto per Kolo Muani. Dopo una partenza da record - mai in Serie A nessuno aveva segnato cinque gol nelle prime tre partite - l’ex PSG si è inceppato, di fatto appiattendosi, mettendosi al livello del resto della truppa bianconera. L’ex Eintracht - mister 90 milioni - non segna dal 7 febbraio scorso, giorno della doppietta siglata in riva al lago contro il Como. Da allora è stato buio totale e con l’avvento di Tudor lo spazio si è decisamente ridotto.
In casa Juventus, almeno secondo le prime indicazioni, l’obiettivo è valorizzare i calciatori di proprietà. In questo senso va letta la scelta di Vlahovic sabato contro il Genoa e gli zero minuti giocati da Kolo Muani. Valorizzare Vlahovic per venderlo al migliore offerente visto che la Juventus non ha nessuna intenzione di rinnovare il contratto del paperone della Serie A, dall’alto dei suoi 12 milioni di euro a stagione. Tanto, troppo per la resa effettiva. Tanto, troppo per i parametri imposti dalla nuova gestione targata Cristiano Giuntoli. E senza Champions League anche Kolo Muani - nel mirino di alcune squadre di Premier - avrebbe zero chances di essere confermato.
Per quello Giuntoli ha già in mente un paio di alternative. Non è un segreto, per esempio, che il direttore dell’area sportiva bianconera segua da vicino l’evolversi della situazione legata ad Osimhen, di rientro a fine stagione dalla Turchia al Napoli. L’altro nome da sempre sul taccuino di Giuntoli è quello del canadese del Lille Jonathan David: l’attaccante si libera a zero a fine stagione ma vorrebbe incassare 15 milioni di euro alla fine più 5 milioni di euro netti a stagione di stipendio. Un altro pallino di Giuntoli è lo sloveno del Lipsia Benjamin Sesko, classe 2003.
Intanto, Tudor ha ripreso gli allenamenti in vista della sfida di domenica prossima con la Roma. Il tecnico croato perde Gatti per un mese: tutta colpa di una micro-frattura del perone. L’ex Frosinone non molla e rilancia via social: «Farò di tutto per tornare il prima possibile».
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