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VIGILIA GRANATA

Toro-Verona da tutto esaurito, Vanoli: "Vietato tradire i tifosi. Che bello rivedere Schuurs e Zapata..."

C'è grande attesa per la sfida delle 15, il Grande Torino verso il sold-out: "E' un'altra finale importantissima per noi"

Il tecnico del Torino, Paolo Vanoli

Il tecnico del Torino, Paolo Vanoli

E’ un Toro da ridisegnare, Vanoli ha nuovamente perso Lazaro. "Ha avuto un sovraccarico al polpaccio e non ci sarà - ha annunciato alla vigilia della sfida contro il Verona - al momento non sappiamo l’entità, ma già il fatto che avrebbe voluto esserci è un segnale importante". Ora il tecnico sta studiando le alternative, tra le opzioni provate c’è quella di un cambio di assetto: si può passare al 4-3-2-1, come capitato contro l’Empoli quando era assente proprio l’austriaco, con l’inserimento di Gineitis in mediana insieme a Casadei e Ricci. Di certo, chi non mancherà è il pubblico: non è una partita di cartello e non ci si gioca l’Europa, eppure il sold-out è vicinissimo e restano le ultime disponibilità soltanto in Tribuna e in Primavera.

Vanoli, ci sarà una cornice incredibile…
"Dobbiamo guardare una gara per volta, sono tutte finali e contro il Verona è una finale importante. Il pubblico lo sta sentendo, c’è unione tra squadra e tifosi: dovremo tirare fuori qualcosa in più, la nostra gente ci sta dimostrando affetto e noi spingeremo al 100 per 100".

Che Verona si aspetta?
"E' una squadra strutturata, fisica, ha un gioco diretto e dovremo essere bravi sui duelli. Sono compatti e si difendono, sappiamo qual è il loro obiettivo, dovremo fare una partita attenta e avere pazienza. Il Verona è una squadra capace di partire bene, le seconde palle saranno importanti".

Pensate già alla prossima stagione?
"Non penso al futuro. Il mio futuro è domani, è una partita importante e il pubblico sta rispondendo in maniera fantastica. Non c’è solo la classifica, ci sono le ambizioni personali e poi non bisogna tradire il pubblico. Le motivazioni ci sono sempre. Non devo fare nessun casting, se sono finali c’è la possibilità di dimostrare il proprio valore".

Schuurs e Zapata si sono rivisti al Fila.
"E' stato bello rivederli con noi: fanno parte del Toro, sono giocatori importanti e per loro è importante rivedere il Fila e respirare l’aria con i compagni. Ora procediamo con calma, senza mettere pressione a nessuno perché la strada è lunga, c'è è un processo da completare. Pronti al ritiro? Me lo auguro, il lavoro sarà improntato a questo ma bisognerà vedere passo dopo passo e studiare le varie situazioni: con questi infortuni non puoi ragionare con una tempistica, non dobbiamo fretta perché un conto è averli a disposizione in rosa, un altro è averli poi pronti. Intanto, però, è già bello poter ridere e scherzare con loro al campo".

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