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FORMULA 1
16 Aprile 2025 - 18:57
Lewis Hamilton in Cina (foto LaPresse)
Arabia Saudita e Florida prima di sbarcare finalmente in Europa. La Formula 1 continua il suo giro del mondo e la Ferrari continua a cercare una sua identità che solo parzialmente ha trovato la settimana scorsa in Bahrein, più nelle Qualifiche che in gara. Con tre weekend di fila in pista, impossibile mettere mano a tutte le modifiche che sono arrivate da Maranello e farle rendere al meglio. Il nuovo fondo ha dimostrato di essere competitivo, il resto verrà anche se i tifosi e i piloti non possono aspettare oltre.
Ancora una volta a poche ore dal via Frédéric Vasseur fa il pompiere, ruolo che gli riesce benissimo anche se gli sta un po' stretto. «Qui vogliamo restare concentrati su noi stessi, perché è il modo migliore di estrarre il massimo dal pacchetto a nostra disposizione e progredire costantemente per colmare il gap che ancora ci separa da chi ci precede in classifica. Il circuito della Jeddah Corniche è un impianto che presenta caratteristiche molto diverse sia per layout che per asfalto rispetto al Bahrain dove abbiamo corso meno di una settimana fa».
Quindi quali sono le attese del team? «A Sakhir sono arrivati piccoli passi avanti in termini di competitività, sia grazie a una miglior performance della vettura che per merito di una solida prestazione di squadra in qualifica e in gara. In questi pochi giorni a Maranello abbiamo continuato a lavorare intensamente sull'analisi dei dati e vogliamo affrontare la gara con lo stesso obiettivo».
Molto di più però ha detto a PlanetF1.com soprattutto sul momento delicato di Lewis Hamilton: «Non si possono sostituire 12 anni di collaborazione con la Mercedes in due settimane o in due gare. Sicuramente dobbiamo migliorare, ma credo che questo valga per tutti nel paddock. Lavoreremo sulla vettura e la svilupperemo per Lewis, ma anche lui deve fare un passo avanti. Penso che il rapporto tra noi sia positivo e molto costruttivo».
Prime Libere domani, poi le Qualifiche alle 19 italiane di sabato, così come la gara domenica. Una tappa fondamentale anche per altri motivi. Se le ultime indiscrezioni in arrivo dalla Gran Bretagna anticipano che la prossima stagione partirà ancora in Australia e Jeddah arriverà prima di Miami, seguite però subito dopo dal GP del Canada per ottimizzare le trasferte, l'Arabia sogna ancora più in grande. Il Fondo PIF infatti vuole acquistare un team e tutti gli indizi portano ad Aston Martin del quale è già sponsor con il marchio petrolifero Aramco. E se così dovesse finire, le possibilità che il prossimo anno arrivi Max Verstapppen già dalla prossima stagione, seguendo Adrian Newey, diventerebbero altissime con buona pace di Red Bull.
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