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MotoGP

Martin fuori un mese, Pecco in crisi e Marquez gongola

MotoGp, Bagnaia sfida il passato: "Termas? Non la amo, ma stavolta..."

Pecco Bagnaia (foto Fb Ducati Corse)

Dura la vita da campioni del mondo. Lo sa bene Marc Marquez che ci ha messo cinque anni e diverse operazioni prima di riprendersi con gli interessi quello che gli era mancato.l Lo sanno adesso però bene anche Jorge Martin e Pecco Bagnaia che per motivi diversi stanno affrontando un inizio di stagione in salita e non era così scontato.

Chi sta peggio è certamente il maiorchino che ha potuto mostrare finora per pochi giri in Qatar la sua Aprilia da numero 1. Si è fatto male ad inizio stagione e gli sono servite quattro gare per ritornare. Si è rifatto male a Lusail e adesso sarà costretto a restare fermo a lungo. Intanto è costretto a rimanere in Qatar almeno sino al termine della prossima settimana, perché i protocolli medici internazionali non gli permettono di imbarcarsi su un aereo a meno che non sia dotato di apparecchiature mediche.

In ogni caso al suo rientro in Spagna dovrà smaltire il pneumotorace e le fratture multiple alle costole che lo hanno messo ko domenica. Come minimo dovrà restare fuori un altro mese e potrebbe fare rientro il 20 maggio, nel weekend in cui il Motomondiale sbarcherà al Mugello per il primo appuntamento italiano.

Bagnaia non ha problemi fisici, ma non è messo molto meglio. Sulla carta i 26 punti di distacco da Marc Marquez sono nulla rispetto a quello che ha fatto nelle ultime tre stagioni, quelle vincenti e la scorsa quando era quasi riuscito ancora una volta a ribaltare le sorti contro Martin. Ma ci sono due problemi di fondo. Il suo rivale numero uno ha la stessa Desmosedici che spinge lui ed è anche uno che insegue il record di Valentino Rossi, ben sapendo di poterlo agganciare già quest'anno. In più c'è il bilancio parziale fino a oggi: 7 vittorie dello spagnolo tra Gran Premi e Sprint contro la sola del chivassese nella gara lunga di Austin anche approfittando di una caduta del rivale.

Con il GP di Spagna in programma a Jerez il weekend del 26 e 27 aprile capiremo tutto meglio. Per Marquez è la gara di casa ma anche quella in cui era cominciato il suo incubo nell'estate del 2020. Pecco la ama molto al pari del madrileno e sa che sarebbe l'occasione perfetta per dimostrargli di non essere inferiore. Un anno fa era stato proprio lui a battere Marc per 372 millesimi al termine di un Gran Premio combattutissimo e affascinante. Oggi almeno sulla carta si è ribaltato tutto ma la stagione è ancora sufficientemente lunga per pensare che non siano verdetti definitivi.

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