Federica Brignone come Sinner: riabilitazione al J Medical per tornare la regina delle nevi

Dopo l'intervento chirurgico della scorsa primavera, seguito alla frattura scomposta del piatto tibiale e della testa del perone, insieme alla lesione del legamento crociato anteriore, Federica Brignone ha mosso i primi passi verso il recupero. Nonostante la difficoltà dell'infortunio, che richiede un recupero impegnativo e lungo, la sciatrice azzurra ha intrapreso il percorso di riabilitazione al J-Medical di Torino, centro medico che ha già ospitato atleti come Jannik Sinner. Inizialmente, il programma si concentrerà sullo scarico dell'articolazione e sulla fase di decongestione, un primo passo fondamentale per preparare il corpo ad affrontare il prossimo futuro.

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L'obiettivo della Brignone è chiaro: rientrare al meglio in vista delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Nonostante la sfida davanti a sé, la campionessa, che ha sempre mostrato una determinazione fuori dal comune, ha dichiarato: "Per me la cosa più importante in questo momento è guarire bene. Ce la metterò tutta, come ho sempre fatto in ogni cosa della mia vita. Poi ripenserò allo sport e allo sci. Ma in questo momento, nessuno, neppure i dottori, sono in grado di dire quanto tempo ci vorrà per il pieno recupero".

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Protagoniste la britannica Harriet Dart e la francese Lois Boisson

Federica Brignone ha preso parte ieri al Media Day della Fisi, collegandosi da Torino, e concludendo ufficialmente la stagione. Ora, però, inizia una nuova sfida: la lotta per tornare più forte di prima.