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GIORNATA BIANCONERA

Un regalo di Pasqua per i tifosi: ecco cos'hanno fatto Igor Tudor e la Juventus

E' stata una mattinata speciale alla Continassa, mentre la squadra prosegue la preparazione in vista della trasferta di Parma

Il tecnico della Juventus, Igor Tudor

Il tecnico della Juventus, Igor Tudor

Quasi come se fosse una sorpresa nell’uovo di Pasqua, Igor Tudor ha “regalato” la Juventus ai tifosi. E’ stato il primo allenamento a porte aperte della sua gestione, così non poteva che essere lui il bianconero più acclamato. Alla Continassa è stata una mattinata speciale per circa 300 tifosi invitati dal club ad assistere alla seduta di lavori a pochi giorni dalla trasferta di Parma. E, non appena il croato ha messo piede in campo, è stato un tripudio di applausi e cori: Tudor è davvero entrato nel cuore della gente, anche perché per il momento i risultati gli stanno dando ragione con sette punti nelle prime tre panchine.

A bordo campo c’era la dirigenza al gran completo, con il dt Giuntoli e l’ad Scanavino che qualche minuto dopo l’inizio della seduta sono stati raggiunti dal presidente Ferrero. La squadra, a dire il vero, non ha lavorato un granché, anche perché ha fatto una mezz’oretta abbondante di lavori tra il classico torello e una sorta di attivazione muscolare come se fosse un riscaldamento pre-partita, il tutto quasi a mo’ di scarico. Poi, ecco il regalo di Pasqua di Tudor e di tutti i giocatori: una sessione di fotografie e autografi per tutti, con tanti bambini e diversi adulti che hanno preso d’assalto Vlahovic e compagni.

E, nel frattempo, il tecnico aveva potuto riabbracciare McKennie, tornato a lavorare in gruppo dopo gli acciacchi dei giorni scorsi, mentre sul campo secondario si è intravisto Bremer che ha ricominciato a correre e hanno proseguito con terapie e tabelle personalizzati Koopmeiners, Yildiz e Mbangula. Tutti e tre rimangono in dubbio per la trasferta di Parma fissata a Pasquetta, ora Tudor studierà le soluzioni alternative. Lo farà lontano da occhi indiscreti, con la Continassa che tornerà ad essere un bunker dove perfezionare l’assalto a un posto in Champions League: ce ne saranno soltanto quattro a disposizione, considerando le delusioni italiane nelle coppe europee di questa stagione. E due sono, di fatto, già assegnati a Inter e Napoli, mentre i bianconeri si giocheranno gli altri due con Atalanta, Bologna e Lazio, mentre Roma, Fiorentina e Milan sono più scattate ma non ancora spacciate. E Tudor non vuole far abbassare la guardia alla sua Juve.

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