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TENNIS

Lorenzo Musetti parte bene, viene rimontato da Carlos Alcaraz e si ritira: salta la finale tutta italiana al Roland Garros

Alle ore 19 Jannik Sinner affronterà Novak Djokovic

Lorenzo Musetti parte bene, viene rimontato da Carlos Alcaraz e si ritira: salta la finale tutta italiana al Roland Garros

Sesta sconfitta per Lorenzo Musetti nei sette confronti diretti con Carlo Alcaraz (foto La Presse)

Non ci sarà la prima finale tutta italiana della storia al maschile in uno Slam. Al Roland Garros, nella prima semifinale, infatti, Lorenzo Musetti (n. 7 del ranking e n. 8 del seeding) è stato battuto per 4-6, 7-6, 6-0, 2-0 e ritiro dallo spagnolo Carlos Alcaraz (n. 2), che affronterà per il titolo il vincente fra Jannik Sinner (n. 1) e il serbo Novak Djokovic (n. 6), attesi in campo sul Philippe Chatrier alle ore 19.

L’azzurro ha annullato due break-point nel primo e nel settimo game e nel decimo se ne è procurati due, che erano anche altrettanti set-point, sfruttando il primo. Nel secondo parziale il murciano ha strappato la battuta nel terzo gioco e l’ha ceduta nel quarto. Lo stesso è accaduto nell’undicesimo e nel dodicesimo, quando Carlitos è andato a servire per chiudere. Non si è minimamente disunito e nel tiebreak è volato sul 6-1 e ha concretizzato la terza palla set.

L’iberico ha proseguito la sua corsa inarrestabile, dominando in lungo e in largo la terza frazione, complice anche l'infortunio alla coscia del 23enne carrarino, mettendo a segno 24 punti contro i cinque dell’avversario. Nella quarta Musetti si è ritirato al termine del secondo game. 

«Sono triste e deluso per com’è finita - commenta - ma comunque ho giocato una bella partita. All’inizio del terzo set, al servizio, ho iniziato a perdere forza sulla gamba sinistra, peggiorata andando avanti. E ho deciso di fermarmi pensando fosse la scelta giusta, anche se non era quello che volevo. Domani farò degli esami e valuterò la situazione. Entrambi abbiamo iniziato bene, colpendo la palla bene, ho dovuto giocare il miglior livello del torneo per stare lì. Ho sentito un passo avanti da questo punto di vista, più vicino al suo livello, e l’ho mantenuto. Gli ultimi due match erano stati abbastanza a senso unico, sento di aver avuto le giuste occasioni anche di andare due set a zero oggi. Ma Carlos è in gran forma, e merita di andare in finale».

Il toscano torna a casa con molti riscontri positivi: «Ho giocato nella maniera giusta, stava soffrendo a volte, voleva essere aggressivo, ma sbagliava. Ho servito meglio oggi, avendo chance anche nel secondo. Penso che sia stata la partita in cui ero più vicino nelle tre che abbiamo avuto. Ora ho in programma Queen’s e Wimbledon, ma valuteremo domani cosa diranno gli esami». La sua stagione sulla terra rossa è stata clamorosa, con la finale a Monte-Carlo e le semifinali a Madrid, Roma e Parigi. Lunedì sarà n. 6 Atp.

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