Cerca

MOTORI

Bagnaia e Leclerc secondi e diversi: Pecco affonda, Charles ci prova

Pecco ad Assen bene in qualifica ma disastroso nella Sprint chiusa al quinto posto, la Ferrari in Austria può puntare almeno al podio

MotoGp, Bagnaia sfida il passato: "Termas? Non la amo, ma stavolta..."

Pecco Bagnaia (foto Fb Ducati Corse)

Ci sono secondi posti e secondi posti. Quello di Pecco Bagnaia sulla griglia della MotoGP ad Assen si è trasformato in un colpo sparato a salve, perché ha chiuso la Sprint al quinto posto. Quello di Charles Leclerc all'A1 Ring, stretto a panino tra le due McLaren di Norris e Piastri, invece è una boccata di ossigeno in attesa di vedere quello che succederà nel Gran Premio.

Bagnaia nelle Qualifiche è stato il migliore in casa Ducati, beffato per soli 28 millesimi dalla Yamaha di Fabio Quartararo. Poi però nella Sprint è suonata una musica diversa. Marc Marquez, scattato dalla quarta casella, è partito subito forte seguito come un ombra da suo fratello Alex e al solito hanno fatto gara a parte. Terzo Marco Bezzecchi con l'Aprilia mentre nel finale Quartararo è caduto e Pecco è arrivato anche alle spalle dell'altra Ducati di Fabio Di Giannantonio.

«La solita storia. Per tutto il weekend, qui ancora più del solito, ho un grandissimo passo e riesco a essere molto veloce. Ma per l'ennesima volta nella Sprint non riesco a essere incisivo. Devo frenare presto, non ho molto grip, mi passano tutti. Da 3 anni ci sono le Sprint Race, da 3 anni la mia difficoltà è sempre la stessa e non riusciamo ad andare avanti. Il mio stile di guida non si adatta a questa moto purtroppo. Mi piacerebbe tornare a come era prima, avere un bel feeling con il davanti e riuscire a sfruttarlo, ma non è così», ha commentato sconsolato il chivassese.

In Austria invece pole di Lando Norris con 521millesimi su Charles Leclerc che lo affianca in prima fila con la Ferrari. Seconda fila ancora McLaren con Oscar Piastri e quarto Lewis Hamilton mentre Max Verstappen partirà settimo e Andrea Kimi Antonelli nono. Leclerc sorride ma non si illude: «Sono soddisfatto ma non del tutto. Era da un po' di tempo che non partivo davanti e ringrazio la squadra, il gap però è enorme. Di solito siamo più forti sul passo gara, anche se la differenza è di tre o quattro decimi un po' su ogni tipo di pista. Possiamo provare a mettere pressione alla McLaren. Non abbiamo una macchina da pole, proviamo però a dare loro filo da torcere».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.