l'editoriale
Cerca
OLTRE LE SBARRE
01 Luglio 2025 - 14:42
Il presidente Riccardo D'Elicio con il gruppo delle detenute (foto Antonio Volpe)
I valori più importanti non devono avere barriere. Just the Woman I Am questa mattina ha portato i propri pilastri di riferimento all'interno della Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno”, per condividere con i detenuti, il personale e la direzione l'importanza della prevenzione, della promozione dei corretti stili di vita, dell'inclusione e della parità di genere. Sono le parole d’ordine del progetto portato avanti dal CUS Torino, dal Politecnico e dall'Università.
Dopo un breve riscaldamento, guidato dal responsabile fitness cussino Vincenzo Costantino e dall'istruttore Francesco Minosse, sessanta persone, una ventina delle quali donne, ospiti dei padiglioni A, B, C, E (detto anche Arcobaleno, che rappresenta la comunità di recupero dei tossicodipendenti) e F (femminile) hanno svolto una corsa-camminata di circa 2,5 chilometri lungo le mura perimetrali della struttura. Fra loro c'erano anche due studenti universitari, uno di Scienze Politiche e l’altro che la stessa laurea l'ha già conseguita e sta puntando al bis, con Scienze Motorie.
Il momento di riscaldamento prima della partenza (foto di Antonio Volpe)
«Siamo onorati - spiega il presidente cussino Riccardo D'Elicio - di poter dare continuità a Just The Woman I Am all'interno del “Lorusso e Cutugno”, nella convinzione che i suoi valori possano offrire un contributo concreto al percorso di reinserimento sociale, che il sistema penitenziario persegue. Vorrei ringraziare la dirigenza, per averci permesso di vivere insieme questa bellissima esperienza. L'idea che si possa pensare alla prevenzione anche in un carcere mi fa molto piacere e che lo sport possa essere uno strumento per divulgare tematiche del genere mi rende orgoglioso. Per noi questo è un fantastico momento, non soltanto di sport».
I detenuti della Casa Circondariale sono in totale 1.430, equamente distribuiti fra italiani e stranieri. Le donne sono 110 e c'è anche una mamma. La direttrice è Elena Vallauri, fiorentina di nascita, da 27 anni in Piemonte e da due a Torino. «Siamo grati al CUS Torino - afferma - per avere offerto questa occasione così speciale a tutti noi. Il nostro problema è il sovraffollamento, perché i posti a disposizione sarebbero un migliaio. La situazione è cronica e difficile da risolvere. Il compito principale che impegna un direttore è occuparsi delle relazioni, che devono essere positive affinché la macchina operi al meglio. Abbiamo circa 750 poliziotti penitenziari e il loro ruolo è fondamentale. Sono veramente l'armatura che fa funzionare tutto».
Una fase della cosa-camminata (foto Antonio Volpe)
Alcune detenute raccontano: «Durante il giorno vorremmo avere qualcosa da fare, magari anche all'esterno. Oltre a ciò, qualche attività sportiva per il femminile non sarebbe male, abbiamo a disposizione solo una piccola palestra».
Sul reinserimento si sofferma anche Arianna Balma Tivola, responsabile dell'area educativa: «Mediamente sono più impiegate all'esterno le donne degli uomini. Stiamo cercando di creare una rete di contatti, non tutti, però, hanno i requisiti per accedere a un'attività esterna. Complessivamente sono 150 le persone che ogni giorno vanno a lavorare fuori».
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..