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FORMULA 1

Horner cacciato dalla Red Bull, è pronto per la Ferrari

Dopo 20 anni e 14 titoli mondiali il manager inglese lascia immediatamente la squadra: è la vittoria di Verstappen ma lui così può approdare a Maranello

Christian Horner e Max Verstappen

Christian Horner e Max Verstappen si separano (foto Lapresse)

«Red Bull ha sollevato Christian Horner dai suoi incarichi operativi a partire da oggi e ha nominato Laurent Mekies CEO di Red Bull Racing». Due righe che cambiano la storia della Formula 1 e in prospettiva anche quella futura della Ferrari.
Fosse successo all'inizio della passata stagione, quando il manager britannico era finito nel mirino con un'accusa pesante (aver mandato alcune foto hard ad una dipendente della Scuderia) ma mai dimostrata fino in fondo, pochi si sarebbero stupiti. Allora era stato salvato dal supporto dell’azionista di maggioranza del gruppo Red Bull in F1, il tailandese Chalerm Yoovidhya.

Un anno e mezzo dopo invece no, è stato scaricato da tutti e paga in prima persona quello che è successo negli ultimi mesi. Prima l'addio di Adrian Newey che non ha più fornito il suo supporto nel realizzo della nuova monoposto. Poi la crisi del team in pista, solo parzialmente coperto dalle prestazioni eccezionali di Max Verstappen. Il campione del mondo non è il mandante, ma certo non si dispera ché i loro rapporti erano arrivati ai minimi termini. Horner così lascia dopo più di vent’anni fatti di trionfi, tutti sotto la sua guida: 14 titoli mondiali, soprattutto i quattro di Sebastian Vettel e Max Verstappen, ma anche 124 Gran Premi.

Così l'olandese è più vicino alla permanenza, Mercedes permettendo, ma adesso trema anche Fred Vasseur. La Ferrari continua a nicchiare sul futuro del team principal francese che è in scadenza a fine anno, nonostante la volontà di Leclerc e Hamilton che credono ciecamente in lui. E adesso che Horner è ufficialmente tornato sul mercato, la soluzione sembra chiara.

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