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GIORNATA GRANATA

Svolta Toro: Vagnati ha chiuso per Ngonge, un altro obiettivo è vicino. Ma Vanja...

E' stata una giornata chiave per il calciomercato del Toro: ecco tutte le mosse del direttore tecnico

Il direttore tecnico del Torino, Davide Vagnati

Il direttore tecnico del Torino, Davide Vagnati

Ngonge è in arrivo, Milinkovic-Savic è ai saluti, Oristanio si è avvicinato: è stato un giovedì di metà luglio caldissimo in casa Toro. E a Prato dello Stelvio lo si era capito subito, dal momento che il dt Vagnati era scappato via dal ritiro in Trentino Alto Adige per dirigersi a Milano, dove aveva in programma appuntamenti di mercato. Così è stato, perché c’è stata una svolta decisa e quasi decisiva: il faccia a faccia con il collega Manna del Napoli ha portato alla doppia operazione, che però è slegata.

Ngonge ritroverà Baroni, il tecnico che ha saputo esaltarlo al primo anno in Italia al Verona, e approderà con la formula del prestito con diritto di riscatto (un milione per il prestito, circa 11 per l’eventuale riscatto). Durante lo stesso incontro, però, Vagnati ha praticamente “perso” Milinkovic-Savic, anche perché il desiderio del serbo era il tanto famigerato “salto in una big”. La profezia del presidente Cairo si è concretizzata, il Toro ha perso i due pezzi pregiati: dopo Ricci al Milan, ora il portiere andrà dai campioni d’Italia in carica. Il patron De Laurentiis pagherà la clausola rescissoria di circa 18 milioni, i granata andranno a caccia di un altro estremo difensore: Zanetti sta trattenendo Montipò a Verona, "Non mi ha detto di voler andare via" le parole del tecnico gialloblu con un passato da calciatore in granata, così l’obiettivo principale è diventato Falcone del Lecce. Più complicato pensare a Caprile, diventato tutto del Cagliari, mentre l’alternativa può essere Turati, che dopo la retrocessione con il Monza è rientrato al Sassuolo ma ha sempre le valigie in mano.

La porta del Toro resta un rebus, sulla trequarti invece si stanno sistemando i vari pezzi: oltre a Ngonge, può arrivare pure Oristanio. I contatti tra Vagnati e il ds del Venezia Antonelli hanno dato esito positivo, anche perché lo stesso calciatore voleva rimanere in A e non scendere tra i cadetti. E, quando di mezzo si mette la volontà di un giocatore, spesso e volentieri si arriva a un accordo: manca ancora qualche dettaglio, ma l’operazione dovrebbe chiudere in prestito con diritto di riscatto (proprio come Ngonge) che diventa obbligo a sette milioni di euro in caso di piazzamento dal decimo posto in su.

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