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GIORNATA BIANCONERA
06 Agosto 2025 - 08:40
Non si può escludere a priori la permanenza di Dusan Vlahovic alla Juventus, lo ha anche dichiarato apertamente il direttore generale Damien Comolli, ma si tratterebbe di uno scenario che non converrebbe a nessuno. Di certo non al club, che andrebbe a perdere a zero un calciatore pagato 70 milioni di euro (più 10 di bonus) nel gennaio del 2022, ma che a giugno dell’anno prossimo si liberebbe a parametro zero. Ecco perché si continuano ad aspettare offerte per il bomber classe 2000, ma non solo: dalla Continassa stanno provando a piazzarlo da qualche parte. L’ideale sarebbe all’estero, un po’ perché pagano di più e un po’ perché non si rafforzerebbe una potenziale diretta concorrente, ma ad oggi l’ipotesi più realistica resta sempre il Milan.
A maggior ragione dopo che la dirigenza bianconera avrebbe pure individuato una potenziale contropartita che andrebbe a completare un reparto che ha bisogno di rinforzi, la difesa. La novità infatti, è che la Juve ha messo gli occhi su Malick Thiaw, centrale di quasi due metri di nazionalità tedesca che gioca in Italia già da tre stagioni. Non avrebbe bisogno di ambientarsi, conoscerebbe la lingua, avrebbe anche già giocato con Pierre Kalulu, anche lui prelevato dal Milan: ecco tutti i motivi che hanno portato Comolli e i suoi collaboratori a scegliere il classe 2001. Ora, però, ci sono da incastrare più pezzi del puzzle, in primis le valutazioni dei cartellini di Vlahovic e dello stesso Thiaw. La Juve chiede almeno 20 milioni per il serbo, il Milan ha rifiutato offerte che sfioravano i 30 milioni per il tedesco, nessuno dei due club è intenzionato ad arrivare a cifre del genere. L’operazione, però, può essere imbastita nei prossimi giorni, anche perché potrebbe pure viaggiare su binari separati. Ma i bianconeri seguono con un certo interesse Thiaw, così come Allegri riabbraccerebbe volentieri Vlahovic sotto la Madonnina.
Intanto, l'operazione tra la Juve e il Marsiglia per Timothy Weah è arrivata alla fumata bianca. Il giocatore, infatti, ha lasciato nelle scorse ore il ritiro dei bianconeri in Germania, a Herzogenaurach, e volerà in Francia per firmare il suo contratto con il club transalpino. La trattativa si chiusa intorno ai 18 milioni di euro complessivi tra prestito oneroso, riscatto e bonus, il dg Comolli è riuscito così a piazzare una delle pedine ormai fuori dal progetto di Igor Tudor.
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