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MOTOGP

Bagnaia fa pace con Ducati: «Non sto pensando di cambiare»

Alla vigilia del Gran Premio di Ungheria per la prima volta al Balaton Park il chivassese spegne tutte le voci di addio al team di Borgo Panigale

Pecco Bagnaia

Pecco Bagnaia fa pace con Ducati (IG @ducaticorse)

«C'è chi dice che non resterò a lungo in Ducati? Onestamente, è qualcosa a cui non sto pensando. Se potrò rimanere, rimarrò. Se non sarà possibile, proverò ad andare altrove. Ma la mia priorità è vincere di nuovo con la mia moto e la mia squadra. Non ho mai pensato a cambiare e penso che nessuno lo abbia fatto». Pecco Bagnaia, alla vigilia delle prime Libere al Balaton Park che entra per la prima volta nel calendario del Motomondiale portando l'Ungheria nell'élite delle due ruote, mette fine alle molte voci delle ultime settimane. Fa fede il contratto che lo lega al team di Borgo Panigale almeno fino al 2026 e almeno per ora non si sta guardando in giro.

Perché anche se sta vivendo una stagione da rottura prolungata, lui si sente ducatista e almeno a parole non pensa di essere stato tradito dal suo team: «Con Ducati non c'è mai stato alcun problema. Siamo in una situazione difficile, fatico a frenare la moto e a gestire la gomma dietro, due cose in cui invece sono sempre stato bravo. Il team sta facendo il massimo per aiutarmi, sono anche loro in difficoltà perché non riusciamo ad ottenere quello che vorremmo».

Ma lo sfogo di domenica scorsa ha lasciato una lunga scia: «Quando si arriva alle interviste arrabbiati con tanti giornalisti che ti chiedono cosa c'è che non va, bisognerebbe essere più pacati. Purtroppo, essendo una persona che dice quello che pensa, faccio più fatica. Con i vertici Ducati mi confronto dopo ogni weekend di gara. Si é in difficoltà tutti insieme e si cerca insieme di trovare una soluzione. Ci sono problemi che ci portiamo avanti da inizio anno e la soluzione ancora non c'è».

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