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CICLISMO

Vuelta al via nel nome di Fausto Coppi, Torino al centro del mondo

La prima tappa da Venaria a Novara vivrà il suo km 0 al Motovelodromo davanti al monumento del Campionissimo, tutta la città diventa rossa

La Vuelta a España parla piemontese: il Grattacielo diventa il cuore dell’organizzazione

Torino è pronta per la Vuelta (Depositphotos)

C'è tanta storia legata al Piemonte nella Vuelta 2025 che scatta ufficialmente da Venaria. Perché torinese era Angelo Conterno, scomparso 18 anni fa, che nel 1956 fu il primo italiano a conquistare il Grande Giro spagnolo. Dopo di lui solo Felice Gimondi (nel 1968), Giovanni Battaglin (1981), Marco Giovannetti (1990), Vincenzo Nibali (2010) e Fabio Aru (2015). Mai invece Fausto Coppi che l'ha corso una volta sola, quando ormai la sua carriera era quasi alla fine e il suo palmarés personale già ricchissimo.

Ci sarà spazio anche per lui però nella tappa che assegnerà la prima maglia 'roja' della Vuelta. Il via alle 12:55 dal piazzale della Reggia e un trasferimento che da Venaria porterà tutto il gruppo a Torino. Il km 0 e quindi la tappa vera scatteranno attorno alle 13:20 in corso Casale appena fuori dal Motovelodromo a dal monumento dedicato al Campionissimo. Poi passaggi a San Mauro una decina di minuti dopo, Gassino, Chivasso attorno alle 13:50, Candia Canavese, Strambino e Bollengo prima di dirigersi verso il Biellese e Novara, con l'arrivo verso le 17:30. Per Torino solo un arrivederci, ché dopo la tappa di domenica da Alba a Limone Piemonte, il 25 ci sarà la San Maurizio Canavese-Ceres e martedì il via da Susa in direzione Francia.

Ma Torino sarà sempre al centro della corsa, perché come recita lo slogan della campagna di comunicazione che accompagna l’evento, “Questo agosto è la Vuelta buona!”. Così, dopo la grande folla che giovedì sera ha accompagnato in Piazzetta Reale la presentazione delle squadre, per due serate la Mole Antonelliana e i ponti sul Po saranno illuninati di rosso per omaggiare la "Salida Oficial" e questa prima volta assoluta. Invece sotto i portici di via Po, tra piazza Castello e via Rossini, sarà visibile la mostra fotografica che ha messo insieme immagini suggestive dei paesaggi attraversati dai corridori nelle ultime edizioni della Vuelta.

Lo merita il Piemonte, ma anche il parterre degli atleti al via, molto del meglio nel ranking mondiale a cominciare da Jonas Vingegaard che resta il logico favorito. Principali rivali, Joao Almeida e Juan Ayuso, ma anche Egan Bernal (Ineos Grenadiers), Derek Gee (Israel-Premier Tech), Ben O’Connor (Team Jayco-AlUla). Ci sarà anche una buona fetta d'Italia: Diciassette in tutto, ché all'ultimo si è dovuto ritirare Damiano Caruso, regista in corsa di Antonio Tiberi nella Bahrain Victorious. Giovedì sera è caduto durante la presentazione, si è fratturato una mano, impossibile partire. Per la classifica ci saranno anche Giulio Ciccone (Lidl-Trek) e Giulio Pellizzari (RedBull-Bora-hansgrohe), per le tappe due piemontesi, il verbanese Filippo Ganna della Ineos e l'albese Matteo Sobrero della Red Bull-Bora.

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