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CICLISMO

Vingegaard come Pogacar, Ciccone beffato a Limone: la Vuelta è già danese

Il capitano della Visma batte per questione di centimetri l'abruzzese nel primo traguardo in salita della corsa e ora l'attesa cresce per la tappa di Ceres

Jonas Vingegaard

Jonas Vingegaard primo a Limone (foto FB La Vuelta)

Da Stefano Garzelli, 23 anni fa al Giro d'Italia, a Jonas Vingegaard nella Vuelta, perché Limone Piemonte chiama solo le grandi firme. Il danese comincia a mettere le mani sulla corsa e ha imparato da Tadej Pogacar che agli avversari è meglio non lasciare nulla, almeno nelle prime due settimane di corsa. E così già al secondo giorno veste il simbolo del primato. Primo dei battuti Giulio Ciccone che ha perso per un tubolare, questione di millimetri.

La Vuelta dopo Torinese e Novarese ha toccato anche tutto il Cuneese, 'benedetta' alla partenza da Alba dal Governatore Alberto Cirio che lì giocava in casa. Ed è stata un'altra festa di sport, rovinata solo in parte dalla pioggia nel finale. La strada bagnata stava giocando uno scherzo terribile anche al danese che, uscendo da una rotonda, è caduto insieme ad una decina di altri rimediando solo abrasioni al gomito sinistro. Così, alla resa dei conti, si sono presentati in molti e tutti gli uomini di classifica.

Ciccone ha saputo aspettare gli ultimi 200 metri e c'è voluto un Vingegaard in versione Tour per batterlo: «Quando ho visto l'opportunità di vincere mi sono buttato dentro, è passato molto temno dal mio ultimo successo (sei mesi, ndr) e sono felice di essere in rosso», ha detto il leader della Visma. E l'abruzzese ha abbozzato, anche se è rimasto con il cerino acceso in mano: «Sono partito con un rapporto troppo duro e gli ultimi 50 metri mi sono piantato. Peccato perché la gamba è buona, mi sarebbe piaciuto per il pubblico perché anche oggi erano tantissimi ma sicuramente ci riproveremo. Non si poteva attaccare Vingegaard quando è caduto, nello sport bisogna essere corretti».

Ma non è ancora finita, perché la terza tappa della Vuelta sarà interamente nel territorio della Città Metropolitana di Torino. In tutto 134,6 km con partenza da San Maurizio Canavese alle 14:20 e passaggi per Ciriè, Rivarolo, Aglié e Lanzo. La prima difficoltà sarà al GPM di Issiglio, quella decisiva però nell'ascesa finale verso il traguardo di Ceres (arrivo attorno alle 17:30): sono 2,6 km al 3,6% di pendenza media.

CLASSIFICA DI TAPPA: 1. Jonas Vingegaard (Dan) km 159,6 in 3h27'14”, 2. Giulio Ciccone (Ita) st, 3. David Gaudu (Fra) st, 4. Egan Bernal Col) st, 5. Joao Almeida (Por) a 2”.
CLASSIFICA GENERALE: 1. Jonas Vingegaard (Dan) in 7h56'16”, 2. Giulio Ciccone (Ita) a 4”, 3. David Gaudu (Fra) a 6”, 4. Egan Bernal (Col) a 10”, 5. Thomas Pidcock (Gbr) a 12”.

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