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L’Italia del basket tra speranze e realtà: i protagonisti che fanno sognare

Tra sorrisi e sfide: l’Italia cerca il riscatto contro la Spagna

L’Italia del basket tra speranze e realtà: i protagonisti che fanno sognare

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Un’ Italia che sorride e fa anche riflettere, con prestazioni altalenanti che alternano momenti di pura magia a frustrazioni. Il match contro la Bosnia è stato emblematico: una partita difficile, da affrontare con determinazione e lucidità. A fare la differenza è stato Simone Fontecchio, che con i suoi 39 punti ha scritto la storia, superando il record di Andrea Bargnani che nel 2011 aveva segnato 36 punti contro la Lituania. Fontecchio, figlio dell’ex atleta Donato, argento europeo sui 110 metri, si è confermato uno dei punti di forza della squadra, pronto a partire per una nuova avventura NBA con i Miami Heat.

L’Italia si è ritrovata grazie ai suoi leader. Thompson ha trovato il suo posto, entrando in punta di piedi e dimostrando il suo valore, mentre il ritorno di Di Vincenzo ha dato nuova linfa alla squadra. A questi si aggiungono i veterani Melli e Ricci, che continuano a brillare nel cuore del gioco. Ma non è solo l’esperienza a portare entusiasmo: i giovani Niang e Diouf stanno dimostrando che la gioventù è una risorsa importante. E ora, per dare ancora più sostanza al progetto azzurro, manca solo il ritorno al top di Danilo Gallinari, la cui partita decisiva potrebbe arrivare già contro la Spagna.

Quella contro la Spagna potrebbe essere una partita fondamentale per l’Italia. Se riuscisse a battere gli iberici, i nostri azzurri potrebbero guadagnare una posizione più favorevole nel tabellone degli ottavi. La Polonia, se confermasse il primo posto a Katowice, potrebbe far incrociare l’Italia con Israele o, forse, con la Francia, che sta vivendo una sorpresa con il talento di Deni Avdija. Il ventiquattrenne, ora a Portland, sta facendo parlare di sé con numeri impressionanti: 23 punti, 8 rimbalzi, 5 recuperi.

Per arrivare al secondo posto, l’Italia avrà bisogno di una serata che non si limiti alla fantasia, ma che includa una difesa solida. Pozzecco, insieme al suo vice Casalone, dovrà essere in grado di organizzare una “muraglia” difensiva per fermare le potenzialità offensive della Spagna. Giocatori come Arestegui di Memphis e i fratelli Hernangomez potrebbero essere decisivi, e l’Italia dovrà rispondere con la giusta grinta e preparazione per non farsi sopraffare. La sfida è dura, ma l’Italia ha tutte le carte per farcela.

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