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Ferrari a Monza, Bagnaia in Spagna: operazione rinascita

La Formula 1 torna in Italia e Lewis Hamilton vuole fare un regalo ai suoi nuovi tifosi, mentre Pecco è sulla strada per risolvere i problemi

La Ferrari a Monza

La livrea della Ferrari a Monza (IG Scuderia Ferrari)

Il Mondiale è questione per altri, i due McLaren in Formula 1 e Marc Marquez in MotoGP. Ma da qui a fine stagione gli uomini in rosso hanno ancora qualcosa da dimostrare e anche da chiedere. Ecco perché il weekend che collega idealmente Monza e Montmelò, alle porte di Barcellona, non è affatto banale.

Lo sa per primo Lewis Hamilton, ricaricato dal bagno di folla ferrarista mercoledì sera a Milano: «Ho visto cosa provano i piloti Ferrari a podio a Monza e io sono stato più volte su questo podio. I tifosi qui sono così vicini che li senti quasi in macchina con te. La penalità? Non è il massimo per il Gran Premio di casa con la Ferrari, ma questo mi motiva ancora di più per la rimonta. L’approccio che abbiamo avuto nell’ultimo weekend è stato perfetto, almeno fino a domenica. Poi il GP è stato deludente, io non commetto errori del genere di solito».
Nemmeno lui però nasconde che le ambizioni erano altre: «Finora in Ferrari è stata una corsa sulle montagne russe, ma è anche la vita che è così. Nonostante l'ultimo weekend di gara, mi piace pensare che stiamo cominciando a vedere la luce anche se pensare al domani è inutile e bisogna concentrarsi sul presente».

Ragiona così anche Pecco Bagnaia in Spagna: «Quello che abbiamo provato di recente in Ungheria, soprattutto domenica, mi ha permesso di guidare un po' di più la mia moto e sentire più quello che facevo. Ma è anche stata la prima volta che sono riuscito a stare vicino alla moto che mi precedeva e a superare. Ecco perché questo weekend potrebbe iniziare in una direzione diversa, anche se non mi sento ancora di dire che la strada è quella giusta».
Nemmeno lui però si aspettava una stagione così: «Fino ai test della Malesia mi sono sempre trovato molto bene e riuscivo a guidare forte. Da quello della Thailandia ho iniziato ad avere diverse difficoltà. Le sensazioni erano le stesse, ma mi è sempre mancato qualcosa a livello di tempi. Nei test provi cose diverse, per questo non ho capito».

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