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INCREDIBILE A DEBRECEN

Pazza Italia contro Israele: finisce con un incredibile 5-4. Ma quanta fatica e quanti orrori...

Una partita epica sul campo neutro in Ungheria: Gattuso vince in extremis, ecco cosa cambia nella corsa ai Mondiali

Il ct della Nazionale, Gennaro Gattuso

Il ct della Nazionale, Gennaro Gattuso

Di sicuro è un’Italia che segna, con Gattuso sono già dieci gol in due partite. Il problema è che sul neutro di Debrecen contro Israle subisce anche e soprattutto soffre, troppo. E ne viene fuori una partita epica, con gli azzurri che rischiano più volte di finire all’inferno ma poi riescono a salvarsi anche con un pizzico di fortuna. Ringhio vince 5-4, di certo è una Nazionale che voleva i tre punti a tutti i costi. Ma di lavoro da fare ce n’è ancora tantissimo.

Gattuso sceglie ancora i due bomber in attacco, Kean e Retegui, e poi cambia soltanto Mancini e Locatelli, i quali prendono il posto di Calafiori e Zaccagni. Lo stadio di Debrecen è praticamente deserto, nonostante questo però si sentono indistintamente i fischi all’inno israeliano, con i circa 200 tifosi italiani che si girano anche di spalle in segno di protesta. In campo, invece, è un’Italia irriconoscibile e con la testa altrove, tanto che addirittura capitan Donnarumma rischia il pasticcio in un paio di occasioni, salvato prima dall’imprecisione degli avversari e poi dall’arbitro che gli fischia un fallo a favore e annulla così il gol di Israele. Gli azzurri, però, proprio non ci sono e al 16° vanno sotto: la corsia mancina non funziona, Locatelli prova a chiudere in scivolata su un cross basso ma infila nella sua porta. Gattuso si sgola, l’Italia rischia di subire pure il raddoppio e poi nella seconda metà di primo tempo inizia a crescere, con lo stesso capitano della Juventus che colpisce una traversa. Il pari è nell’aria e arriva nel finale con Kean, ben servito da Retegui. Gli azzurri chiudono mostrando miglioramenti e tornano in campo allo stesso modo anche per la ripresa, ma un’altra amnesia generale porta al 2-1 di Israele con Dor Peretz. La reazione è immediata e Kean realizza la doppietta personale con un destro potente, tutto rabbia e potenza, e dà ulteriore carica alla squadra, che al 58° ribalta tutto e va per la prima volta avanti grazie a Politano.

Il ct fa i primi cambi e inserisce Frattesi e Orsolini, quelli di Shimon hanno un impatto migliore e Israele torna a spingere trascinato da un super Solomon, sul quale Donnarumma si salva con l’aiuto della traversa. L’Italia trema ancora e Locatelli respinge quasi sulla linea di porta, in attacco ci sono molti più spazi e riesce ad approfittarne Raspadori, il quale al primo pallone toccato realizza il poker su assist di Frattesi. Sembra il 2-4 della tranquillità, ma nel giro di poco Bastoni fa un altro autogol e allo scoccare del 90° arriva la beffa di Peretz su una dormita del neo-entrato Maldini. E’ finita? Macché, l’Italia riesce a riprenderla con un tiro-cross sporco di Tonali che si infila in rete. E’ l’ultima emozione di una gara folle, ci si rivede tra un mese ancora contro Estonia e Israele

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