Inghilterra, il caso che scuote il calcio: condannato per omicidio stradale, può tornare in campo dopo 7 mesi

Il calcio inglese è al centro di un caso che divide tifosi e opinione pubblica. Lucas Akins, attaccante 35enne del Mansfield Town, potrebbe tornare in campo appena sette mesi dopo l’ingresso in carcere per aver causato la morte di un ciclista in un incidente stradale.

Il giocatore, lo scorso aprile, era stato condannato a 14 mesi di reclusione dalla Crown Court di Leeds con l’accusa di guida pericolosa e di aver provocato il decesso di Adrian Daniel, 33 anni. L’incidente risale al marzo 2022 a Huddersfield: Akins, al volante con i suoi due figli, ignorò uno stop e si scontrò con il ciclista, che morì in ospedale dieci giorni dopo per le gravi lesioni cerebrali riportate.

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La sentenza ha già suscitato polemiche per la percezione di una pena troppo lieve rispetto alla gravità dell’accaduto. Al calciatore è stato inoltre imposto il divieto di guida per quattro anni e l’obbligo di frequentare corsi di sicurezza stradale. In aula, Akins aveva espresso rimorso e chiesto scusa alla famiglia della vittima, ma le reazioni dei familiari furono contrastanti.

Ora, con la prospettiva di una scarcerazione anticipata per buona condotta, Akins potrebbe lasciare il carcere già a novembre. Il Mansfield Town, che milita in League One, lo ha comunque incluso tra i tesserati per la stagione 2025-2026. Ciò aprirebbe la strada a un suo ritorno in campo entro la fine del 2025, in tempo per la seconda parte del campionato.

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