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NITTO ATP FINALS

Sinner batte Zverev e vola in semifinale: la dolce dedica per la "sua" Laila in tribuna, ecco cosa è successo all'Inalpi Arena

Il numero 2 al mondo non lascia scampo al tedesco, battuto 6-4/6-3

Sinner batte Zverev e vola in semifinale: la dolce dedica per la "sua" Laila in tribuna, ecco cosa è successo all'Inalpi Arena

Jannik Sinner batte Zverev e si prende le semifinali

Milano vuole le Nitto Atp Finals. Se il sindaco Sala fa melina e parla di «argomento che non è in agenda», dall’altra parte, invece, c’è il presidente della Regione Fontana che lo smentisce: «E’ in agenda eccome». Cirio, dal canto suo, ancora ieri sugli spalti dell’Inalpi Arena: «Stiamo lavorando con concretezza, con il Comune di Torino, e credo che anche il mio sorriso possa dimostrare che siamo ottimisti sul mantenimento delle Atp Finals qua a Torino e in Piemonte, come il sorriso degli spettatori, degli sponsor, dei giocatori, perché a Torino e in Piemonte si sta bene». Sta molto bene Jannik Sinner, che mercoledì sera, ancora una volta sostenuto da un pubblico fantastico - nel pubblico oltre alla fidanzata Laila (vestita di verde), anche mister Fabio Capello e Gleison Bremer - se l’è vista contro il gigante tedesco Zverev, un altro che ama l’Italia. Sinner incassa il primo set con il risultato di 6-4 in 47 minuti di gioco. Poi accorcia i tempi nel secondo, andando a vincere 6-3 e soprattutto andando a qualificarsi per le semifinali di sabato con un turno di anticipo.

Torino, intanto, ha trovato un altro idolo. Stiamo parlando di Lorenzo Musetti letteralmente trascinato dal tifo da stadio messo in scena dagli oltre 13mila tifosi presenti sugli spalti dell’Inalpi Arena. Un tifo che, a suo dire, ha fatto la differenza, specie quando le energie fisiche non c’erano più. «E' stata la partita più emozionante della mia carriera, specialmente per come è arrivata. Entrerà in un posto speciale del mio cuore. La voglio dedicare a Leandro che sarà il secondo arrivato: tra breve nascerà quindi gliela dedico in anticipo». «E' stata una qualificazione molto sudata - ha aggiunto -, arrivata proprio al pelo. Poi il fatto di avere questo pubblico, questo ambiente, questa atmosfera: è stato quello che sicuramente l'ha resa ancora ancora più speciale. Onestamente mi sentivo abbastanza spacciato nel terzo set, specialmente dal lato fisico. Non so cosa mi sia scattato, questo sport mi meraviglia ogni giorno di più. Il fatto di chiudere le partite o vincere determinate partite in questo modo mi è sempre un po' mancato nella mia carriera, quindi questa vittoria è un salto di qualità che sta arrivando».

Giovedì sera, intanto, nella sessione serale (fischio di inizio ore 20:30; diretta Tv su Rai2) se la vedrà contro il numero 1 al mondo, Carlos Alcaraz: «Mi aspetta un’altra partitina», ha detto Musetti sorridendo, riferendosi allo spagnolo. Carlitos vuole vincere per prendersi il numero 1 del 2025 ma il tifo dell’Inalpi Arena sarà tutto per il padrone di casa, juventino doc, che ha usato proprio il motto che contraddistingue la Vecchia Signora per raccontare la partita contro De Minaur: “Fino alle fine”, ha scritto sulla telecamera. E giovedì sera, c’è da starne certi, anche il pubblico proverà a dargli una mano.

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