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PIANETA GRANATA

Baroni scuote il Toro, Allegri avvisa il Milan: sale la pressione verso il posticipo di Serie A

Stasera al "Grande Torino" arriva il Diavolo rossonero. L'ex Juve: "Con il Toro è sempre dura"

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Il tecnico del Toro Marco Baroni

Marco Baroni ha anticipato la conferenza stampa della vigilia per restare sul pezzo, per non disperdere energie mentali. Stasera, infatti, arriva il Milan di Massimiliano Allegri allo stadio Olimpico Grande Torino, non un avversario qualunque. Dopo sei risultati utili consecutivi i granata sono ricascati nel baratro che li aveva travolti a inizio stagione. Allora ci si era aggrappati all’alibi del calendario difficile, stavolta, però, contro Como e Lecce non si può fare lo stesso. Allora Baroni ha parlato di blackout, quelli che non ci dovranno più essere in casa Toro, a partire da stasera. Anche perché il rischio di essere risucchiati nel vortice della zona retrocessione è oggi più che mai evidente. Tolta la Fiorentina, ultima in classifica con 6 punti, dalla penultima alla tredicesima posizione - là dove staziona il Toro di Baroni - ci sono sette squadre in cinque punti dopo le vittorie di Verona e Cagliari. Meglio ricominciare a muovere la classifica.

In casa Toro però sarà ancora una volta emergenza senza due pedine fondamentali del calibro di Ismajli e Simeone. Baroni, in attacco, pensa di lanciare Duvan Zapata al fianco di Adams dal primo minuto. Per il resto, tra i pali, dovrebbe trovare posto ancora una volta Franco Israel. Davanti a lui la linea a tre formata da Tameze, Maripan e Coco. Poi Pedersen, Casadei, Asslani, Vlasice e Lazaro. In attacco, Adams e Zapato (o Ngonge). Dall’altra parte, per il Milan, la sfida dell’Olimpico, diventa un test di maturità da superare. «Bisogna essere pronti a fare una partita solida. Ci sono dei numeri che cercheremo di invertire. Negli ultimi dodici anni - puntualizza Allegri - il Milan ha ottenuto sei pareggi e una sola vittoria nel 2021. Negli ultimi tre anni ha perso tre volte e quindi è una partita che va affrontata con rispetto. Hanno giocatori con valori tecnici importanti ed è una squadra fisica. Affrontarli a casa loro sarà difficile perché sono reduci da alcuni risultati negativi». E come ormai non di rado accade, anche questa volta i rossoneri devono far fronte ad assenze pesanti. «Pulisic ha avuto un attacco di febbre, vediamo se sarà a disposizione. Non parte con noi per Torino altrimenti ci impesta tutti, ma vediamo come sta. Fofana speriamo di averlo col Sassuolo, altrimenti lo riavremo a Riad».

«Gimenez - ha continuato - speriamo di averlo il più presto possibile, è un giocatore importante e numericamente ne abbiamo bisogno. Tecnicamente e numericamente. Athekame sta completando il recupero. Tra Torino e Sassuolo avremo una settimana molto importante, bisogna avere la testa giusta e giocare con umiltà, sapendo che portare a casa queste due partite è molto importante perché poi andremo a giocare la Supercoppa».

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