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GIORNATA GRANATA

Toro, la difesa perde i pezzi: cosa si inventa Baroni? E intanto Israel si guarda intorno...

L'allenatore ha perso Coco e Masina per la Coppa d'Africa, tutte le soluzioni per le prossime sfide. L'uruguaiano può già salutare

Il tecnico del Torino, Marco Baroni

Il tecnico del Torino, Marco Baroni

Proprio adesso che aveva ritrovato solidità e clean-sheet, la difesa del Toro perde i pezzi. Coco e Masina, infatti, hanno salutato la truppa granata e hanno iniziato l’avventura in Coppa d’Africa, aprendo una falla non indifferente nella retroguardia di Marco Baroni: l’equatoguineano era il punto fermo da braccetto sinistro, il marocchino il suo naturale sostituto. Così, aspettando il mercato di riparazione che si aprirà il prossimo 2 gennaio, l’allenatore dovrà preservare al meglio Maripan e Ismajli, gli unici centrali di ruolo che gli sono rimasti, oltre a sperare nel recupero dell’adattato Tameze. Altre soluzioni? Nella rosa di Baroni, soltanto Biraghi potrebbe essere ancora sperimentato nel terzetto, da braccetto mancino, mentre gli altri non hanno le caratteristiche per poter interpretare il ruolo.

Almeno contro Sassuolo e Cagliari, gli ultimi appuntamenti del 2025, il tecnico dovrà fare di necessità virtù, poi nel 2026 si vedrà: le sfide saranno ravvicinate con Verona il 4, Udinese il 7 e Atalanta il 10, ma il ds Petrachi ha già instaurato i colloqui con il Napoli per arrivare a Marianucci. A guidare la retroguardia, invece, sarà con ogni probabilità Paleari. Il tecnico ha scelto lui per giocarsi una fetta enorme di fiducia da parte del club nella gara contro la Cremonese, l’estremo difensore ha risposto ancora una volta al meglio collezionando un altro clean-sheet.

"E’ una certezza perché è uomo squadra e uomo spogliatoio: ha spessore, senso d’appartenenza e quindi era giusto che oggi (sabato, ndr) la partita l'affrontasse lui per le difficoltà e la tensione che c’erano> la spiegazione di Baroni sulla scelta tra i pali. E Israel? Era venuto al Toro per giocare e guadagnarsi il Mondiale, ora è retrocesso nelle gerarchie e può anche andare via: durante il mercato di gennaio, però, è sempre complicato muovere i portieri.

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