Il Toro lotta e vince (di rigore) in trasferta: ecco cosa è successo contro il Sassuolo

Il modo migliore di augurare un buon Natale a tutti i tifosi. Il Toro, al Mapei Stadium di Reggio Emilia, vince 1-0 (ancora gol di Vlasic) e spazza via due tabù in un colpo solo. Il primo resisteva da nove anni: i granata, infatti, non trovavano una vittoria sotto l’albero di Natale dal 2016, quando in panchina c’era Mihajlovic e in campo Belotti. Il secondo, invece, durava quasi da cento giorni: dal 14 settembre scorso, infatti, i granata di Baroni non ottenevano il successo lontani dall’Olimpico Grande Torino, dalla sfida contro la Roma di Gasperini. Da quando Gianluca Petrachi è tornato a vestire i panni del direttore sportivo, il Toro ha ripreso a vincere. Stare addosso all’allenatore ma anche ai calciatori, per farli tornare a essere famiglia, l’obiettivo dichiarato dal dirigente granata, che giorno dopo giorno, imponendo nuove regole, sta cercando di trasmettere alla rosa i valori del Dna granata. Il Toro, nonostante l’emergenza in difesa, è apparso più squadra, più compatto. E soprattutto, quello di Baroni-Petrachi, è un Toro che non molla mai.

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I granata hanno fatto la partita nel primo tempo ma non sono riusciti a trovare la via del gol; nella ripresa ci ha pensato Vlasic, sempre lui, a portare altri tre punti in cascina con un calcio di rigore realizzato dopo un fallo in piena area di rigore su Simeone. Il risultato poteva essere più rotondo, ma il portiere del Sassuolo è stato molto bravo su Ngonge. Soddisfatto al termine della partita l’allenatore granata Marco Baroni: «Prestazione veramente convincente - ha detto il tecnico - sotto tutti gli aspetti. Nel primo tempo abbiamo fatto quasi una partita perfetta, adesso dobbiamo mantenere questo livello. La squadra non si è sciolta, possiamo solamente crescere. Faccio i complimenti ai ragazzi per la prestazione, al di là del risultato che ci fa piacere. Ho sempre avuto fiducia, la strada è questa e non dobbiamo cedere di un millimetro. Se tolgo tre o quattro gare in cui la squadra si è smarrita, vedo solo una crescita dei ragazzi. Abbiamo cinque attaccanti molto bravi, voglio tenerli vicino all'area».

«Vlasic? Si sta calando perfettamente in questo ruolo - ha continuato -, sta trovando consapevolezza anche in fase di non possesso. Riesce a dare tanto nelle due fasi anche a livello di leadership».