Cerca

Il tennis secondo Martin Parr: «Tanto glamour e champagne»

mostra tennis gn
Tutti amano lo sport. E se proprio qualcuno ancora non provasse un tale sentimento, di fronte alle immagini di Martin Parr non potrà fare altro che emozionarsi. Colori, persone, gesti, non solo competizione nella vasta esposizione dal titolo, appunto, “Martin Parr. We Love Sports”, che si apre oggi (fino al 13 febbraio) a Camera, il Centro per la Fotografia di via delle Rosine 18, catapultando il pubblico nell’affascinante atmosfera delle Atp Finals ormai alle porte. A fare da protagoniste nell’esposizione composta da decine e decine di immagini, in particolare, ci sono una quartina di foto dedicate al tennis con lavori realizzati dal reporter inglese per Lavazza a partire dal 2014 nei quattro tornei del Grande Slam. Parr, classe 1952, non è potuto essere a Torino in questi giorni, «ho preferito non rischiare data la situazione Covid dell’Inghilterra», ma non ha negato un suo commento diretto all’evento a lui dedicato e curato da Walter Guadagnini con Monica Poggi, in collaborazione con il Gruppo Lavazza e Magnum Photo. Un percorso completo che parte dai suoi esordi, ossia da quegli anni ‘70 in cui a prevalere erano le immagini in bianco e nero fino a quando agli inizi degli ‘80 «ho iniziato a conoscere il colore grazie ai fotografi americani e a capire quanto in esso si nascondessero emozioni più intese. Negli anni Settanta usavo il bianco e nero per essere un fotografo documentarista serio, non pensavo certamente al colore». Già, ma poi è arrivato lo sport. «Sono sempre stato incuriosito dagli eventi sportivi - spiega ancora - perché lì ci sono le persone, le folle che reagiscono emotivamente di fronte a ciò che succede nei campi. Il mio interesse non è mai stato rivolto ai fatti in campo, quanto, piuttosto, alle reazioni delle persone sugli spalti. Ma non è tutto, oltre loro che guardano, ci sono i posti dove si cucinano gli hamburger, le persone che vanno in bagno, io trovo tutto questo molto affascinante soprattutto grazie all’uso del colore. E sì, a volte la gente si è chiesta perché io fotografassi loro e non ciò che avveniva in campo. Non sono mancate nel corso degli anni reazioni pesanti del tipo: “sposta la macchina e fotografa il campo!”». Tutto ciò anche sui campi da tennis, sua grande passione. «La gente ama andare alle competizioni di tennis, ama le fragole alla panna e lo champagne, ama vestirsi elegante». A corredo della mostra il volume “Match Point”, edito da Phaidon.
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.