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Il saluto

Vallarino Gancia: «Lascio dopo otto anni»

Il presidente ha finito il mandato: «Gli incassi del 2023 sono i più alti di sempre»

Lamberto Vallarino Gancia

Il presidente uscente dello Stabile

Dopo otto anni alla presidenza dello Stabile di Torino, Lamberto Vallarino Gancia conclude l’incarico che ricopriva dal 2015. Ed è un teatro in salute quello che lascia al termine dei suoi due mandati, come dimostrano i risultati che orgogliosamente ha rivendicato nella sua ultima conferenza stampa, tenuta ieri in occasione della presentazione della nuova stagione dello Stabile: «Abbiamo aumentato la produttività e gli artisti scritturati del 50 percento - ha dichiarato -; sono state più di 200 mila le presenze nei teatri in sede e in tournée e di conseguenza è aumentato di 1 milione il contributo Fus, passato da 2,6 a 3,5 milioni di euro». Sorprendente anche il dato del botteghino: «La stagione che sta finendo ha fatto registrare i più alti incassi di sempre, quasi 2,4 milioni di euro».

Senza contare l’impegno profuso per i vari progetti, come quelli rendere i teatri sempre più accessibili a persone con disabilità e i progetti per l’efficientamento energetico. «Dopo il Gobetti - rimarca - si sono aperti i cantieri per la posa di pannelli fotovoltaici al Carignano e alle Fonderie Limone e il prossimo anno Carignano sarà dotato all’ingresso di una nuova bussola». Sul piano sociale, continua, «sono lieto di lasciare in eredità a chi mi succederà l’iniziativa “Un posto per tutti” sostenuto dalla Fondazione Crt con i mille abbonamenti gratuiti messi a disposizione dei cittadini a basso reddito». E conclude: non mi resta che augurare allo Stabile un futuro costellato di tanti successi e raccomandare alle istituzioni di continuare a considerare il nostro teatro come un’eccellenza». Come ha detto ieri un commosso Filippo Fonsatti, il direttore dello Stabile: «Lamberto, ci mancherai».

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