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Anteprima

"La bella estate" di Chiattillo e Deva Cassel

Il film di Laura Luchetti girato a Torino sarà presentato a Locarno

Nicolas Maupas

Nel cast c'è anche Chiattillo di "Mare fuori"

Lo scorso ottobre si sono concluse le riprese e venerdì 4 agosto “La bella estate” di Laura Luchetti, tutto girato a Torino e in Piemonte, avrà finalmente la sua anteprima mondiale nella prestigiosa Piazza Grande del Festival di Locarno davanti a una platea di ottomila spettatori, prima di arrivare nel prossimo autunno nei cinema italiani.


Tratta dal celebre romanzo di Cesare Pavese, l’opera si avvale di un cast giovanissimo in cui spicca Deva Cassel, figlia di Monica Bellucci e Vincent Cassel (che in queste ore curiosamente è proprio a Torino a girare il suo nuovo film, “The Opera!” di Davide Livermore e Paolo Gep Cucco), che Torino Cronaca aveva “paparazzato” in un momento di pausa delle riprese al ristorante il Carignano dell’Hote Sitea. «Deva interpreta la “grande tentatrice”: avevo visto una sua foto anni fa su un giornale e ho pensato subito che sarebbe stata perfetta», aveva spiegato la regista.


La protagonista, la sedicenne Ginia che nel 1938 si divide tra un futuro apparentemente pieno di possibilità e un presente con le ombre della seconda guerra mondiale, è Yle Vianello mentre un ruolo di primo piano ha anche Nicolas Maupas, reso celebre da “Mare fuori”, la fiction sbanca audience di Raidue, dove interpreta Filippo, detto “Chiattillo”, benestante milanese che per un colpo di sfortuna viene rinchiuso nel carcere minorile di Nisida.


Ecco la sinossi


Torino 1938. A Ginia, che si è appena trasferita in città dalla campagna, il futuro sembra offrire infinite possibilità. Come tutte le ragazze della sua età vorrebbe innamorarsi, e trova il suo uomo in un giovane pittore. A condurla alla scoperta degli ambienti artistici della Torino bohémien è Amelia: poco più grande, sensuale e provocante, è diversa da tutte le persone che abbia conosciuto in vita sua, e pronta a scuotere le sue certezze. Divisa tra il senso del dovere e la scoperta di un desiderio che la confonde, Ginia è travolta da emozioni a cui non osa dare un nome. Durante la sua “bella estate” si arrende finalmente ai propri sentimenti, celebrando il coraggio di essere se stessa.

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