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A cielo aperto

Il Festival di Sanremo a Bard: ci sono Diodato e Giorgia

Il cartellone del Forte si apre questa sera, 22 luglio, con il cantante di "Fai rumore"

Diodato

Il trionfatore del Festival di Sanremo 2020

Tempo d’estate, tempo di concerti in alta quota ma, questa volta, il programma supera se stesso e propone il meglio della musica pop, quella proveniente direttamente dal Festival di Sanremo. Accade al Forte di Bard, nell’omonimo comune valdostano sul confine piemontese, parte dei “borghi più belli d’Italia”. La fortezza, infatti, ospiterà due appuntamenti di Aosta Classica al Forte di Bard con Diodato e Capossela e il concerto di Giorgia, inserito nel cartellone di Estate al Forte.

Diodato
E si comincia proprio questa sera, 22 luglio, con il ritorno a casa di Diodato, nato ad Aosta il 30 agosto 1981, trionfatore al Festival di Sanremo 2020 con la bellissima “Fai rumore”. Un brano intimo, delicato, reso immortale dallo splendido timbro di Diodato che porterà in concerto i brani dell’ultimo album, “Così speciale”, registrato dal vivo, prodotto e mixato da Tommaso Colliva. L’album si compone di dieci tracce che rappresentano dieci attimi di vita, “sguardi sul mondo e tuffi negli abissi interiori per provare a riemergere con dieci fiori che profumano di vita”. Ancora una volta Diodato conduce il pubblico al cuore delle questioni umane, arrivando in profondità, per tornare a rifiorire in superficie ancor più forti, consapevoli e arricchiti dal proprio vissuto.

Giorgia
Giovedì 27, parentesi Estate al Forte, con la splendida voce di Giorgia reduce dal successo al Festival di Sanremo 2023. Il suo brano “Parole dette male”, infatti, pur non avendo vinto ha conquistato le hit e le radio nazionali piazzandosi in pole position per molte settimane. In programma i brani dell’album “Blu”, capace di mescolare ritmi contemporanei e venature r’n’b in canzoni non confinate in etichette preconfezionate.

Vinicio Capossela
Il 29 luglio sarà la volta di Vinicio Capossela che porta sul palco della Piazza d’Armi il suo nuovo tour “Canzoni urgenti”, dal nome del suo ultimo lavoro dal titolo “Un disco musicalmente polimorfo”, che contiene molti strumenti musicali, musicisti e ospiti, e che alterna diverse forme, dalla folìa cinquecentesca al reggae and dub anni ‘90. Ballate, waltz, jive e un cha cha cha costituiscono l’universo musicale di canzoni che nascono dall’urgenza di interpretare e dare voce ai problemi più stringenti del momento storico che stiamo vivendo: la violenza di genere, la cattiva educazione alle emozioni, l’abbandono scolastico, la delega da parte degli adulti all’intrattenimento digitale in cui versa l’infanzia, il carcere inteso come reclusione senza rieducazione, il parossismo consumistico generato dal capitalismo predatorio.

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