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Musica e Amore

"Vamos a la playa"... di Alassio: Jonhson Righeira firma lo storico Muretto

E' avvenuto il 16 agosto e con il cantante di Torino c'era anche un'altra star degli anni Ottanta...

Muretto

Johnson Righeira mentre firma il Muretto (foto Fortunato Emerson, Comune di Alassio)

Lo storico Muretto di Alassio dal 17 agosto ha il sapore pop del tormentone, e che tormentone, quello firmato da Johnson Righeira che, ospite in piazza Partigiani della serata anni Ottanta (evento benefico a favore degli Amici di Padre Hermann in collaborazione con il Comune), nel pomeriggio ha inciso il suo nome sulla fatidica piastrella accompagnato dal vice sindaco Angelo Galtieri. E c'è di più, con il cantante torinese, anche un altro nome cult di quel periodo magico: Den Harrow

«Ho detto al Comune che avrei firmato solo se il mio nome fosse poi rimasto lì per cento anni...», scherza Johnson, contattato da Torino Cronaca in un momento di pausa del suo lungo tour estivo che lo sta portando in giro per il Paese.

«Mio papà era Toscano, non ho vissuto molto la Liguria, da bambino trascorrevo le vacanze estive a Piombino con mia nonna. Detto questo, conosco la storia del Muretto che compie settant'anni e del concorso di bellezza. Sono contento di avere lasciato il mio nome, noi artisti siamo un po' tutti egocentrici».

Ma il Muretto ha anche un forte significato legato all'amore, tanto che le coppie ogni giorno vi lasciano i loro nomi e il lucchetto simbolo dell'unione. «Cosa ne penso? Al momento sono single, ma non si sa mai, non precludo niente. Anche se dopo tanto tempo da solo non è facile legarsi. Comunque vediamo cosa succederà». Per ora le sue serate sono a base di musica, tanta musica dal sapore anni Ottanta, quando nacquero i tormentoni più riusciti come, appunto, "Vamos a la playa" o "L'estate sta finendo".  

«La ricerca spasmodica del tormentone ti porta fuori strada, il tormentone viene fuori da solo non ci devi pensare, se ci pensi non viene. E' capitato anche a noi, si aspettavano sempre brani numero uno ma, non si possono studiare a tavolino. E' accaduto così anche quest'anno ai The Kolors, era un po' che non si sentivano ed eccoli in cima alle hit con "Italo Disco", sono sicuro che non avevano calcolato un simile successo».

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