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ARTE CONTEMPORANEA

Trent'anni di Artissima: all'Oval l'invasione delle gallerie da tutto il mondo

La più importante fiera italiana torna dal 3 al 5 novembre: "Un’istituzione che produce contenuti, crea idee"

Trent'anni di Artissima: all'Oval l'invasione delle gallerie da tutto il mondo

Trent'anni con Artissima: anche quest'anno l'Oval è pronto a ospitare la fiera internazionale dell'arte contemporanea

Trent’anni di Artissima e una città che oggi si fregia del titolo di capitale italiana dell’arte contemporanea, punto di riferimento nel panorama artistico internazionale. Trent’anni di Artissima e una fiera diventata un brand, un’impresa con un fatturato di 3 milioni di euro, con un network in tutto il mondo. «Un’istituzione che produce contenuti, crea idee» sottolinea il direttore artistico Luigi Fassi. Trent’anni di Artissima e l’arte contemporanea diventata asset strategico di Torino.

Dopo 30 anni di vita Artissima si continua a guardare al futuro. “Futuro è la sua parola chiave” è ancora Fassi. È un compleanno importante quello che l’Internazionale d’Arte Contemporanea torinese, nata nel 1994, festeggerà quest’anno all’Oval del Lingotto. Lo farà dal 3 al 5 novembre, per il secondo anno sotto la guida di Luigi Fassi. Main partner Intessa Sanpaolo, il cui sostegno alla fiera, anticipa l’Executive director Arte Cultura e Beni storici di Intesa Sanpaolo Michele Coppola, «proseguirà anche per le edizioni 2024 e 2025». “Relations of Care”, inteso come la cura premessa e fine ultimo del sapere, è il tema scelto per questa edizione, tema ispirato al recente saggio dell’antropologo brasiliano Renzo Taddei, che sarà ospite all’Oval. Protagoniste della tre giorni del Lingotto le 181 gallerie da 33 paesi di 4 continenti, con 39 new entry. Dagli Stati Uniti al Canada, dallo Zimbabwe a Sud Corea, Hong Kong e per la prima volta dalla Thailandia, presenze che testimoniano, sottolinea Fassi, «l’attrattività della fiera in presso galleristi, collezionisti, curatori, direttori di musei di tutto il mondo». Il format rimane invariato, con le 4 sezioni consolidate, Main Section, New Entries, Monologue/Dialogue e Art Spaces & Editions, e tre sezioni curate, Disegni, Present Future e Back to the Future.

Quest’ultima, curata dall’ex direttore di Artissima Francesco Manacorda e da Defne Ayas, accoglierà opere dal 1950 agli anni Settanta. Tutte le sezioni saranno ospitate anche sulla piattaforma digitale Artissima Voice Over. Artissima ritorna anche con i suoi premi, 13 in tutto, di cui due nuovi: il Premio Diana Bracco, promosso da Fondazione Bracco, e il Premio Pista 500 promosso dalla Pinacoteca Agnelli. Ritorna con i numerosi progetti speciali, da Artissima Junior, in collaborazione con Juventus, ad Artissima Digital, per gli approfondimenti dei contenuti sulle piattaforme del web; da Made In, una sorta di academy per giovani artisti che saranno in residenza in aziende del territorio, al New Entries Bar, un luogo dove valorizzare la ricerca delle gallerie della sezione New Entries. E ancora i talk del Curatore Planetario, che animeranno il Meeting Point il 4 novembre.

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