L'"Amico" di Pierluigi Pusole a testa in giù in piazza Bottesini

Anche questa volta, come per i precedenti appuntamenti, “Luigi l’addetto alle affissioni” appenderà l’immagine all’incontrario. Nel manifesto di 6 metri per 3 di piazza Bottesini l’”Amico” di Pierluigi Pusole - avrà la testa all’ingiù. Si è inaugurato ieri il quinto appuntamento dell’anno di “Opera Viva Barriera di Milano, Il Manifesto”, il progetto di arte pubblica ideato nel 2015 da Alessandro Bulgini che si propone come rassegna anticipatrice di Flashback Art Fair, in programma nella settimana dell’arte torinese. Il lavoro dell’artista torinese è un particolare di una composizione più grande, “Experiments”, a sua volta parte del progetto L.S.D/Io sono Dio e rappresenta un paesaggio in cui un uomo avanza mentre tiene in mano una motosega.

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Pierluigi Pusole Torino, 1963

Pusole è tra le voci più innovative e originali della nuova pittura italiana, in costante confronto con i nuovi mezzi di produzione di immagini. Dalla fine degli anni Ottanta partecipa a importanti collettive e personali in Italia, Spagna, Germania, Belgio e Argentina, tra cui la Biennale di Venezia del 1991, Dodici Pittori Italiani nel 1995 e Cambio di Guardia nel 1996. La sua pittura è caratterizzata dal celere, evocando la rapidità dei mezzi di comunicazione e la produzione di immagini. Come tutti quelli della sua generazione non aveva vissuto i segni del reale, la sua è una pittura che si sofferma in figure utopiche e visioni alternative. Successivamente la figurazione viene abbandonata, concepita dall’artista come trappola formale e si avvicina ad una pittura che l’artista definisce “antinaturale”, priva di qualsiasi segno del reale e capace di creare un’esperienza, senza mai trascurare il paesaggio.