Cerca

in scena

Nanni Moretti, prove blindate al Carignano per la sua prima regia teatrale

Il regista romano prepara l'esordio del 9 ottobre quando aprirà la stagione dello Stabile con "Diari d'amore"

Nanni Moretti, prove blindate al Carignano per la sua prima regia teatrale

Un altro red carpet è atteso nei prossimi giorni sotto la Mole. Si srotolerà, solo idealmente, il 9 ottobre prossimo (ore 20) al Teatro Carignano per accogliere la prima regia teatrale di Nanni Moretti. Si intitola “Diari d’amore”, due atti unici di Natalia Ginzburg. Presentato in prima nazionale (in replica fino al 29 ottobre prossimo), lo spettacolo inaugurerà la stagione 2023-2024 Teatro Stabile di Torino.

Qui sopra alcuni scatti durante le prove di "Diari d'amore"



E questi sono gli ultimi giorni di prove sul palco di piazza Carignano. Prove blindatissime come blindatissimo è anche il regista de “Il Sol dell’avvenire”, qui a Torino dal 25 settembre scorso. Impegnato nelle prove, chiuso nel teatro non rilascia interviste. Perché, dice, «non ho niente da dire». «Non ha detto niente nemmeno a noi attori - confida Giorgia Senesi, volto noto al pubblico televisivo come l’Olivia nella fiction di “Don Matteo” e interprete dei Diari insieme con Valerio Binasco, Daria Deflorian, Alessia Giuliani, Arianna Pozzoli -. Nanni ha voluto mettere in scena la Ginzburg, non la versione morettiana della Ginzburg. E con i registi questo non succede mai».


“Dialogo” e “Fragola e Panna” sono, dunque, le due commedie della scrittrice siciliana che il pubblico vedrà in questa nuova coproduzione internazionale con lo Stabile di Torino, riunite sotto un unico titolo. Due commedie che parlano di famiglie borghesi, di insoddisfazioni matrimoniali, di ipocrisie, tradimenti, indifferenza, chiacchiere. «Sembrano solo chiacchiere - è ancora Senesi - , sembra che su quei divani non si parli di niente, ma, come ci dice sempre Nanni, “quei divani scottano”». Una regia, quella di Moretti, “molto particolare” la definisce l’attrice piemontese. «È come essere in un film, la rappresentazione è più vicina al cinema, è semplice, poco forte anche vocalmente, siamo microfonati». E aggiunge: «Essendo la sua prima regia teatrale con noi Nanni è stato molto onesto, ci ha invitati ad “avere molta comprensione” e ha lasciato che la nostra esperienza lavorasse per lui, in libertà».


In realtà l’idea di confrontarsi con il teatro Moretti l’aveva avuta 40 anni fa. «Avevo proposto a un produttore toscano di mettere in scena come regista e come attore “Vero West” di Sam Shepard - ha rivelato il regista a The Hollywood Reporter - poi “mi sono preso paura” come attore e anche come regista». Ma galeotta è stata la pandemia. «Dopo la pandemia - ha proseguito -, dall’autunno del 2021 vado spessissimo a teatro, non mi era mai capitato prima, doverci andare era quasi un supplizio, e nello stesso momento in cui ho cominciato ad andarci molto di più e molto più volentieri mi è venuto in mente di mettere in scena uno spettacolo». Adesso non vede l’ora che arrivi il debutto. «Ci ha detto - conclude Senesi - : ma voi non siete curiosi di vedere la reazione del pubblico?».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.