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Palcoscenico

Lorella Cuccarini riporta "Rapunzel" a Torino

Il musical atteso al Teatro Alfieri del 17 al 19 novembre. Ecco cosa svela la ballerina

Lorella Cuccarini

Lorella Cuccarini nei panni di Goethel "Rapunzel"

Gothel è la principessa di un regno che, a causa di una salute compromessa, comincia a vivere nell’ombra della sorella Gretel, designata regina al suo posto. Sentendosi rifiutata, viene dominata dall’ossessione per la bellezza e si dedica alla stregoneria e allo studio delle erbe officinali che la portano a scoprire un fiore dallo straordinario potere, capace di donarle nuovo splendore. Cuccarini torna a reinterpretare l’egoista e vanitosa Goethel in “Rapunzel, il Musical”, rielaborazione tutta italiana della celebre fiaba dei fratelli Grimm. Scritto e diretto da Maurizio Colombi e prodotto da Alessandro Longobardi per Viola Produzioni lo spettacolo va in scena da venerdì 17 a domenica 19 dicembre al Teatro Alfieri di Torino e il pubblico potrà di nuovo immergersi nelle atmosfere magiche di questo family show che nella prima edizione - debuttò al Teatro Brancaccio di Roma nel 2014 - totalizzò oltre 150 mila spettatori. A distanza di quasi 10 anni il musical è “cresciuto”.


«E io - dice la Cuccarini - nel frattempo sono cresciuta. Ho fatto un altro musical, “La regina di ghiaccio”, la “Turandot”, una commedia. In più ho continuato a studiare canto e anche alcuni colori sono riuscita a renderli di più».
Diciotto performer in scena, fra ballerini, acrobati, cantanti e attori, per raccontare la storia della bionda Rapunzel, interpretata da Silvia Scartozzoni, che Gothel rapisce e rinchiude in una torre dove la bambina cresce senza alcun contatto con il mondo esterno, fino al compimento del suo diciottesimo compleanno quando Phil, alias Renato Crudo, un ladro scanzonato, scappato dopo un furto, entra nella torre e la aiuta ad uscire e a scoprire il mondo.

«Intorno alle due eroine e al ladro astuto vivono e si muovono gli altri personaggi - spiega il regista -: un re e una regina colti nella loro umanità, un capitano pasticcione al comando di guardie imbranate, briganti e furfanti facili da soggiogare, il popolo e la corte pronti a esultare o a condannare».


Una storia di amore, amicizia, potere e magia che aiuta a riflettere su tutto ciò che ci inganna come la vanità. Il tutto accompagnato da una colonna sonora con musiche originali che mescolano lo stile classico sinfonico di Davide Magnabosco, alle sonorità più moderne e all’avanguardia di Alex Procacci, ai ritmi pop e folk di Paolo Barillari.

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