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Il 24 novembre inizia il Tff

Oliver Stone al posto di Sinner: il tennis la scia il posto al cinema

Steve Della Casa: «Star e attori dispenseranno selfie in strada e incontreranno il pubblico». Ecco chi arriverà a Torino

Oliver Stone al posto di Sinner: il tennis la scia il posto al cinema

Dagli otto migliori tennisti del mondo ai premi Oscar in un batter d’occhio. Avrà giusto cinque giorni di tempo Torino per riprendersi dai fasti delle Atp Finals che si chiudono questa sera, togliersi tuta e scarpe da ginnastica, per indossare jeans, maglioni e immergersi nell’atmosfera pop del Torino Film Festival, edizione numero 41, l’ultima del direttore Steve Della Casa, gli succederà Giulio Base. La rassegna prenderà il via il 24 novembre (fino al 2 dicembre) con la cerimonia che per la prima volta approderà alla Reggia di Venaria e che girerà intorno alla figura di Pupi Avati, l’ospite d’onore. Madrina d’eccezione, la modella (con il pancione) Catrinel Marlon, con lei Micaela Ramazzotti, Neri Marcorè, Lodo Guenzi.


Ma, senza girarci troppo intorno, l’attesa è per l’arrivo sotto la Mole di un nome del calibro di Oliver Stone, il tre volte premio Oscar (“Platoon”, “Nato il 4 luglio”, “Fuga di mezzanotte”) che il 2 dicembre presenterà al Cinema Massimo il suo nuovo “Nuclear Now” e, come ormai da tradizione, Tim Burton insegna, non farà mancare ai fan selfie e autografi. «Stone terrà alle 15 una masterclass a Casa Cinema all’interno della Cavallerizza Reale - racconta Steve Della Casa - da lì, si trasferirà a piedi al Massimo per l’anteprima del film e in quell’occasione avrà modo di incontrare il pubblico. La stessa cosa faranno tutti gli altri vip attesi in città che parteciperanno a proiezioni e masterclass».

Per non parlare di Kyle Eastwood, il figlio Clint, musicista, atteso in concerto il 1 dicembre presso il Porto Urbano dei Murazzi. «E’ la mia ultima edizione - racconta ancora Della Casa - desideravo che non passasse inosservata e poi, dopo le Atp, non potevo sfigurare. Torino si è abituata in questi giorni ai grandi nomi e io ho fatto tutto il possibile per averne.

Inoltre, tengo a sottolineare, che tutti gli ospiti hanno accettato di venire gratis, non c’è alcun gettone per loro il che dimostra quanto il Tff sia tenuto in considerazione a livello internazionale». Nessun cachet quindi né per Stone, né per Paolo Conte, Caterina Caselli, Mario Martone, Alessandro Gassmann, Giorgio Pasotti, Drusilla Foer, Laura Morante, Roberto Faenza, Baloji, Thomas Cailley, solo per citare alcuni nomi che coloreranno il cuore di Torino intorno alla Mole Antonelliana quartier generale della rassegna. Per quanto riguarda gli hotel, bisognerà mettere da parte il lusso del Principi di Piemonte, «troppo caro per i nostri budget - racconta ancora Steve - però abbiamo riservato stanza nei nostri hotel di fiducia quali il Concord, il Majestic, l’Nh Carlina, il Turin Palace».

Durante la settimana nelle sale del festival, Massimo, Greewich, Romano, Centrale si vedranno passeranno 181 film di cui 128, lungometraggi, 13 mediometraggi, 40 cortometraggi, 59 anteprime mondiali, 10 anteprime internazionali, 3 anteprime europee e 68 anteprime italiane (https://www.torinofilmfest.org/it/).

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